CITTADINO DI LODI 29-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Nuovo day hospital oncologico: in cura nel centro 300 pazienti
Autore: Vercellone Cristina

SALUTE «Ogni giorno si fanno diagnosi e visite e si somministrano le terapie»
Nuovo day hospital oncologico: in cura nel centro 300 pazienti
La struttura ha sede, da alcuni giorni, nei nuovi spazi al primo piano del Maggiore, nell'ex reparto di neurologia
di Cristina Vercellone
Nuovo day hospital oncologico all'ospedale Maggiore di Lodi per 300 ammalati.11 centro, denominato Mac (Macroattività ambulatoriale complessa), che offre assistenza alle persone in terapia oncologica o in attesa di valutazione, ha trovato spazio al primo piano del Maggiore, nell'ex reparto di neurologia, rimesso a nuovo. Sul lungo corridoio, giallo, bianco e azzurro, si affacciano gli ambulatori, gli studi per gli operatori sanitari, la sala d'attesa e la cucina dove le volontarie dell'associazione Alao preparano tè, caffè e tisane per le ammalate e gli ammalati che si rivolgono all'ospedale. Alcuni spazi, dall'altra parte dell'atrio, sono in condivisione con l'unità di cure palliative. A guidare le attività sono il primario dell'oncologia Giovanni Ucci, la responsabile del servizio, il medico Giulia Sita e la referente infermieristica Alessandra Laurano. «L'ex struttura - spiegano il primario e la referente infermieristica - ormai era datata Qui il comfort è maggiore, per tutti. La divisione tra i trattamenti e la parte ambulatoriale è più funzionale. Ogni mattina abbiamo 20 pazienti in trattamento oncologico ed oncoematologico. Qui facciamo prime visite ambulatoriali e di controllo, oltre alla diagnosi delle principali patologie oncoematologiche. I pazienti arrivano con gli esami e l'impegnativa del medico
In alto, da sinistra, il primario dell'oncologia Giovanni Ucci, l'infermiera referente Alessandra Laurano e la dottoressa responsabile del centro Mac Giulia Sita
di famiglia e, dopo la diagnosi, si avvia il processo di cura. Le scelte sono sempre di gruppo. In totale, nel Mac di Lodi, passano 50 pazienti al giorno. Sono in cura lì, al primo piano, 300 persone. «Siamo soddisfatte per la nuova collocazione del servizio - piega la presidente dell'Alao Carla Bertani Allegri -. I Lions hanno acquistato anche due televisori. I tecnici ora devono far arrivare il segnale tv. La struttura è luminosa, le volontarie si trovano bene. La nuova referente
infermieristica è molto attenta, sta al fianco anche delle nostre volontarie. La ripresa dell'attività di volontariato è stata estremamente positiva». L'associazione ha donato al day hospital oncologico le poltroncine in legno acquistate grazie alla generosità dellafamigliaMarazzina di Mairago, i quadri realizzati dalle pazienti che partecipano ai gruppi di terapia del colore, le composizioni floreali offerte da "Armando e Mariarosa" e anche la caffettiera e la teiera nuove per le necessità dei pazienti durante la loro permanenza al centro. «L'Alao - spiega la presidente - sostiene da 10 anni anche il lavoro della psicologa, attualmente Melania Raimondi, che aiuta gli ammalati due volte a settimana. I medici e gli infermieri del centro sono in numero adeguato, ma sono anche molto preparati e attenti ai pazienti; noi non possiamo che essere soddisfatte». •
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