GAZZETTINO TREVISO 29-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Profughi in albergo «Paghiamo noi le spese»
Autore: Moscati Silvia

Profughi in albergo «Paghiamo noi le spese»
? Ospita due mamme e 4 bimbi: il Lions Club copre i costi dell'alloggio, l'hotel offre i pasti
MOGLIANO
«Siamo grati all'Italia e ai leader locali che ci hanno accolto». È il messaggio che Olga scrive, con il traduttore, sul telefonino e lo mostra, prima di scoppiare in lacrime. Lei, con il suo bambino Bogdan di 6 anni, insieme a Svetlana, con i figli Natalia, 22 anni in attesa di un bimbo, Eugenio di 11 e Andrea di 4 anni, sono arrivati l'8 marzo. È stata la mamma di Olga, Liudmila, che da anni vive in provincia per lavoro, a prenotare una stanza in albergo per la figlia e la cugina con i figli, quando il gruppo era riuscito a scappare con un pullman ucraino, verso l'Italia.
LA MOBILITAZIONE «La signora aveva prenotato due triple per una notte, senza specificare altro - spiega il titolare dell'Hotel Laerte, Marco Bertozzi. Quando sono arrivati abbiamo capito che non sarebbe stato solo per una notte e ci siamo attivati per rendere più tranquillo, anche dal punto di vista economico, il soggiorno. La macchina della solidarietà si è messa in moto e il Lions Club copre le s se dell'alloggio mentre noi offriamo i pasti. All'inizio era difficile comunicare, senza l'aiuto di Liudmila, poiché parlano solo ucraino e russo ma alla fine, con il traduttore Google, siamo riusciti a risolvere anche altri piccoli problemi». E una volta superata la timidezza iniziale, il piccolo Eugenio sfodera il suo inglese scolastico e racconta che ha un altro fratello in Germania, che studia, mentre il marito di sua sorella, che aspetta
un bambino, sta combattendo come del resto il marito di Olga. «Sono persone squisite e soprattutto i bambini sono educatissimi e ora hanno imparato alcune parole in italiano: grazie mille, buongiorno, buonasera» -racconta il presidente Lions Club Marino Bergamasco che ha già organizzato altri incontri con esperti, per comprendere meglio come portare un aiuto concreto alla popolazione ucraina.
LE INIZIATIVE «Il massacro dei civili ucraini ha suscitato profonda commozione e l'amministrazione comunale ha messo in moto fin dal 27 febbraio la macchina della solidarietà, grazie anche al buon cuore dei nostri concittadini - assicura l'assessore al Sociale Giuliana Tochet - Le persone di nazionalità Ucraina residenti nel nostro comune hanno accolto subito i propri familiari ma le situazioni sono molto disparate. Da subito, per chi arrivava senza poter contare dell'accoglienza presso i parenti, è stato fatta una convenzione con l'hotel Laerte e altri BeB che hanno aperto le porte delle loro strutture gratuitamente. Ci sono neonati, donne in gravidanza e bambini con disabilità e il Comune, confrontandosi con la Prefettura, pensa a una collocazione in città dignitosa e sicura. Abbiamo già il numero di un conto corrente comunale per le donazioni: IBAN:IT15U03069121171000000 46099 Causale: Comune di Mogliano - donazioni a favore della popolazione ucraina" conclude l'assessore Tochet.
Silvia Moscati

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L'ASSESSORE TOCHET «La macchina della solidarietà si è subito messa in moto: aperto un conto per raccogliere fondi e aiutare chi arriva qui in fuga dalla guerra»
L'ACCOGLIENZA Le due famiglie arrivate in città dall'Ucraina: hanno trovato alloggio all'Hotel Laerte. Sopra Giuliana Tochet

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