PROVINCIA DI LECCO 30-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La tragedia del jet Recuperate le scatole nere - Recuperate le scatole nere dell'Aermacchi
Autore: Scaccabarozzi Stefano

Autopsia sul pilota La tragedia del jet Recuperate le scatole nere
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Recuperate le scatole nere dell'Aermaœbi
L'indagine. II soccorso alpino ha consegnato gli strumenti fondamentali per capire se c'è stato un guasto o un errore Ieri eseguita l'autopsia sul corpo del pilota inglese Dave Ashley. La salma restituita alla famiglia per l'ultimo saluto
¦ Attraverso un drone l'area del Legnone e stata mappata per intero
STEFANO SCACCABAROZZI
Passi avanti nell'inchiesta aperta dopo la caduta del jet Aermacchi M-346, di proprietà di Leonardo Spa, precipitato sul monte Legnone nella mattinata del 16 marzo. Nella giornata di ieri, all'istituto di Medicina legale di Milano, è stata effettuata l'autopsia sul corpo del pilota inglese Dave Ashley, deceduto nel tragico incidente aereo. Gli esiti saranno resi noti entro novanta giorni. La Procura di Lecco ha inoltro disposto la restituzione della salma alla famiglia del pilota britannico per le esequie. Inoltre, venerdì i tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sondrio hanno recuperato le due scatole nere dall'impervio e quasi inaccessibile canale che corre lungo la parete nord, fra i 1.800 metri e i 2.000 metri di quota, dove si trovano i rottami dell'aereo militare schiantatosi sopra Colico.
I consulenti Saranno ora i consulenti dell'Aeronautica militare italiana, nominati dalla Procura, a dover analizzare le scatole
nere contenenti tutti i dati di volo, i parametri tecnici registrati dalle diverse componenti del velivolo e le conversazioni radio fra i piloti. Elementi fondamentali per far luce su quanto accaduto fra le 11 e le 11.35, cioè fra il momento di decollo dalla base di Venegono (provincia di Varese) e l'istante in cui la Leonardo spa ha perso il contatto con il proprio velivolo, impegnato a compiere un volo dimostrativo, prima della vendita a un cliente straniero, sui cieli dell'Alto lago e della Valtellina. Le informazioni che saranno estratte dovrebbero aiutare gli investigatori a capire se si sia trattato di un problema tecnico oppure di un errore umano commesso dai due piloti, il veneto Giampaolo Goattin, sopravvissuto all'incidente, e il collega inglese deceduto dopo essere precipitato nello stesso canale dove si trovano i resti del jet. Si tratta di parametri e registrazioni che andranno poi incrociati con quanto riferito dallo stesso Goattin. Deposizione della quale, a oggi, è emerso soltanto la parte in cui ha raccontato di aver direzionato il jet contro il Legnone, una volta capito che il velivolo era fuori controllo, per evitare una caduta su zona abitate. Il recupero delle scatole nere era ritenuto un passaggio indispensabile dalla Procura. Generalmente questi dispositivi sono dotati di sistemi gps che ne permettono la localizzazione. Rischi evitati Per poter andare a colpo sicuro, e non esporre gli incaricati del recupero a inutili rischi, vista la pericolosità del luogo in cui si trovano i rottami sottoposti a sequestro, nei primi giorni della scorsa settimana era entrato in azione il drone dal Lions Club di Colico che, sorvolando la zona dell'incidente, l'aveva mappata realizzando video e fotografie. Immagini poi sottoposte al vaglio degli esperti dell'Aeronautica militare italiana allo scopo di trarne con precisione le coordinate esatte necessarie al recupero. Venerdì il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Sondrio ha completato l'operazione recuperando entrambe le scatole nere, sia quella con i dati di volo, sia quella con le registrazioni delle conversazioni in cabina di pilotaggio. I dati estratti saranno analizzati da un consulente dell'Aeronautica militare italiana nominato dalla Procura di Lecco.
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Le operazioni di soccorso dell'aereo precipitato
Giampaolo Goattin Dave Ashley I primi soccorsi

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