LE CRONACHE DEL SALERNITANO 02-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ucraina, la fuga dell'assessore De Roberto - La fuga del Comune di Salerno
Autore: D'Angelo Tommaso

L'EDITORIALE
Ucraina, la fuga dell'assessore De Roberto
Tommaso D'Angelo
E' tempo di bilanci, è tempo anche dei ringraziamenti e di informare i nostri lettori sulla iniziativa umanitaria. Un grazie va innanzitutto ai nostri compagni di viaggio che hanno sposato 9uesto impegno per I Ucraina. Antonia Autuori della Fondazione Comunità Salernitana e Micaela Chechile, presidente dei Lions Club branch Salerno Minerva.
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La fuga del Comune di Salerno
E' tempo di bilanci, è tempo anche dei ringraziamenti e di informare i nostri lettori sulla iniziativa umanitaria. Un grazie va innanzitutto ai nostri compagni di viaggio che hanno sposato questo impegno per l'Ucraina. Antonia Autuori della Fondazione Comunità Salernitana e Micaela Chechile, presidente dei Lions Club branch Salerno Minerva. Un impegno costante, importante, decisivo sia nell'organizzazione, sia nella raccolta di fondi e beni di prima necessità, sia nel risolvere i problemi che vi possiamo assicurare non sono mancati. Antonia e Micaela, nei prossimi giorni, renderanno pubblico il resoconto delle vostre donazioni. Un Trio Lescano che non ha steccato una mossa. Un ringraziamento va alla dottoressa Paky Memoli che ha risposto subito alla nostra richiesta e non ha esitato a mettersi in viaggio e dare il suo prezioso contributo. Così come il professor Verrengia e il direttore commerciale Carmine Giordano che hanno fornito tamponi anti Covid e messo a disposizione pediatri e medici specialistici in caso di necessità. Disponibili il dottor Mario Polichetti, primario di ginecologia del Ruggi e l'oculista Vincenzo Pagliara. Uno slancio di generosità che stride con qualche medico che si era proposto di partire per la Polonia ma a pagamento. Non posso non citare gli albergatori di Capaccio e in particolare il titolare dell'hotel Cristallo di Raffaele Pisacane che ha accolto all'arrivo sia le famiglie ucraino che la nostra spedizione. Un personale ringraziamento va all'avvocato Claudia Pecoraro che ho avuto la fortuna di conoscere per questa iniziativa. Claudia, splendida professionista ha dato un contributo importante di tutela a tutti. L'elenco è lungo e non vorrei dimenticare nessuno, ma fondamentale è stata la generosità del popolo salernitano che ha risposto all'invito con grande partecipazione. Ognuno con il proprio contributo, piccolo o grande ma fatto con il cuore, ha mandato un raggio di sole a queste persone devastate dalle bombe. Grazie al Teatro delle Arti (il trio Tortora, Natella, Stella), Matteo dell'Abbraccio, Archimede da Ogliara, alcuni consiglieri comunali e tanta tantissima gente. Non ultimo il dottor Saggese dell'ASI che ha attivato la macchina sanitaria per i tamponi effettuati in piazza Matteo Luciani. Per l'accoglienza di queste persone devo subito gratificare della loro disponibilità il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, Mimmo Volpe di Bellizzi e il primo cittadino di Conza e quelle famiglie che con grande slancio hanno accolto queste persone. Ai più non è passato inosservato l'assenza del Comune di Salerno, in particolare dell'assessore

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alle politiche sociali De Roberto che ha completamente ignorato l'arrivo di queste persone nonostante fosse stata sollecitata come è giusto che sia. Ci è stato negato anche il capitolato San Matteo per i tamponi tanto è vero che siamo stati costretti ad una soluzione di emergenza. Onestamente la città di Salerno, come istituzione, non ci ha fatto una bella figura. I casi sono due: o sono incapaci o chissà per quale motivo non si sono voluti impegnare. Se la De Roberto aspettava i tappeti rossi dal nostro giornale ha sbagliato indirizzo. Queste cose si fanno a prescindere, al di là della pubblicità personale. Il palcoscenico lo lasciamo ad altri, anche perché sul palcoscenico bisogna saperci stare. In ultimo ma non per ultimo un grazie a Erika e Monica, che oltre a curare l'intera organizzazione fino a quando l'ultimo dei rifugiati non è stato accolto e sistemato, hanno raccontato con garbo e senza enfasi il viaggio della speranza, fino alla Polonia e raccontato tante belle storie, portando con orgoglio il brand di Le Cronache in giro per l'Europa. Grazie a tutti, beh quasi a tutti.

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