CITTA' 03-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Il mio Pietro con il granata nel cuore»
Autore: Picariello Andrea

«II mio Pietro con il granata nel cuore»
La moglie di Mennea ricorda l'amore dell'ex dg dell'ippocampo per i tifosi: «Salerno con 30mila abbonati, a Roma 33mila»
«Era tanto legato a Salerno». Nonostante Pietro Mennea, lo straordinario velocista, orgoglio italiano e soprattutto del Sud, ci abbia lasciati nel 2013, oggi il suo ricordo non s'è spento, anzi, rivive nelle dolci e toccanti parole della moglie, l'avvocato Manuela Olivleri Mennea, che nella mattinata di ieri ha aperto lo scrigno dei ricordi che legavano l'indimenticabile sportivo, dallo sconfinato palmares di successi, a questo territorio, offrendoli agli studenti del Liceo Scientifico "Enrico Medi" di Battipaglia, in occasione della cerimonia del Premio Mennea organizzata dal Lions Club Eboli Battipaglia Host. Proprio Mennea sul finire degli anni '90, in particolare nell'annata 1998-99, venne investito della carica di direttore generale della Salernitana da parte dell'allora presidente dei granata, Antonio Abbatti «Fu un periodo entusiasmante, Pietro era contentissimo di essere qui e c'era un bel rapporto con la società. Delio Rossi diventò un grande amico e ancora oggi, in occasione di qualche ricorrenza, mi scrive - racconta la moglie del velocista, Presidente della Fondazione Mennea - C'era una gioia palpabile. Ricordo che nei fine settimana venivo a Salerno, quando la
squadra giocava in casa, ed
era bellissimo vedere le famiglie che andavano allo stadio. Era una festa, un clima che secondo me ha contribuito alla promozione dalla serie B alla serie A. C'era tutta la città a sostenere la Salernitana». Nella memoria dell'avvocato, oltre che nel cuore di Pietro Mennea, mai potrà essere
cancellato il calore che i tifosi granata riservarono al campionissimo di atletica: «Era difficile andare in giro, c'era un affetto speciale nei suoi confronti e Pietro ha sempre mantenuto il rapporto con Salerno, ancora oggi ci sono tante manifestazioni di stima e amore». Nonostante la distanza dal massimo campionato
calcistico attualmente in corso, che vede la Salernitana, purtroppo, arrancare in classifica, l'avvocato Manuela Olivieri Mennea custodisce belle parole per la piazza salernitana: «Bisogna dare merito a una città non grande come le piazze imponenti di Milano, Roma e Napoli. Arrivare a un traguardo così prestigioso è
sempre un grande merito. Ricordo un periodo della serie A, Pietro mi diceva "Roma ha 33mila abbonati, Salerno ne ha 30mila". Sintomo di un entusiasmo che è stato premiato, nonostante i momenti di difficoltà». Il grande sport ha fatto irruzione all'interno del Liceo "Medi" ieri mattina, ospitando l'edizione 2022 del
Premio Mennea. In tale occasione hanno ricevuto delle targhe speciali dei giovanissimi talenti battipagliesi, provenienti dall'atletica, dal nuoto e dal karate, mentre il Premio Mennea è stato conferito al giavellottista Roberto Orlando, grande orgoglio sportivo della città. Ad aprire l'appuntamento è stato il dirigente scolastico dell'istituto, Roberta Talamo: «Ai ragazzi dico sempre di seguire esempi positivi, come Mennea. Uomo semplice e tenace». Molto emozionata la sindaca Cecilia Francese: «Se parlo di Mennea mi commuovo, è stato un simbolo per noi. Una persona andata avanti con le sue forze, da qui sopra guardo questi ragazzi stupendi, orgogli sportivi. Lo sport aiuta a crescere bene», lanciando una promessa: «Usciti dal dissesto lavoreremo ad una pista d'atletica a Battipaglia. La intitoleremo a Mennea». Con i ragazzi s'è parlato anche di doping nello sport, e delle relative conseguenze, con il magistrato Angelo Rubano e la psicologa Romina Galietta. Durante la premiazione è intervenuto anche lo storico allenatore di atletica Elio Cannalonga: «Finalmente a Battipaglia si parla anche di atletica».
Andrea Picarie lo

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La moglledi Mennea mantre premia II giavellottista orlandoa Battipag la

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