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A Palazzo Estense, "Addio Kabul - Venti d’Afghanistan”
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Eventi | 05 aprile 2022, 09:32
A Palazzo Estense, "Addio Kabul - Venti d’Afghanistan”
Mercoledì 6 aprile alle 21, l'evento inaugurale: dialogo con lo scrittore ed ex capitano dell’esercito afghano Farhad Bitani. La mostra di Laura Secci fino all'11 aprile sotto il porticato di Palazzo Estense
Dopo vent'anni l'Occidente è uscito ufficialmente dall'Afghanistan, lasciando dietro di sé tanti interrogativi, promesse infrante, il tentativo di afferrare questo paese inafferrabile dalla cultura complessa, una delle personalità più enigmatiche e allo stesso tempo più affascinanti del Medio Oriente.
Per non dimenticare questa terra e il suo popolo, una mostra fotografica in 20 scatti inediti della giornalista Laura Secci (La Stampa) in mostra dal 4 all’11 aprile, sotto il porticato di Palazzo Estense a Varese.
Mercoledì 6 aprile alle 21 (Salone Estense), l'evento inaugurale: dialogo con lo scrittore ed ex capitano dell’esercito afghano Farhad Bitani, autore assieme a Domenico Quirico del libro “Addio Kabul” (Neri Pozza Editore). Modera l’incontro il giornalista Silvestro Pascarella.
Venti come numero emblematico, le immagini della bellezza e della ruvidità afghana, il fascino ma anche la dura realtà della violenza e della guerra.
Laura Secci, nata e cresciuta in Sardegna, terminato il liceo ha studiato Filosofia all’Università di Pisa. Dopo la laurea e un master all’Università di Firenze, si è arruolata nell’Esercito. Ha partecipato per lo Stato Maggiore a diverse missioni in Medio Oriente. Nel 2009 si è congedata dall'Esercito e lavora come giornalista per La Stampa. Ha compiuto diverse missioni come reporter freelance in Afghanistan, Libia, Iraq e Siria. L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Varese. Collaborano a questa prima tappa varesina della mostra fotografica “Addio Kabul” diverse realtà di Varese, e non solo, che hanno deciso di appoggiare il progetto e presenzieranno alla serata di inaugurazione, contribuendo così alla raccolta delle offerte benefiche destinate a Gaf (Global Afghan Forum): Kiwanis Club Varese Odv, Lions Club Varese Sette Laghi, Sanità di Frontiera Varese, libreria Ubik Varese.
«La mostra Addio Kabul si sposterà in diverse città, Varese è la prima tappa. Ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere una famiglia di Kabul attraverso GAF (Global Afghan Forum) ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica a non dimenticare in fretta quello che accade nel mondo - spiega Roberta Colombo, responsabile assieme a Farhad Bitani di Gaf Italia - La situazione in Afghanistan è degenerata dall’uscita degli americani, e nonostante l’attenzione dei media sia calata, la crisi in quel paese è alle stelle e la situazione umanitaria è insostenibile. Le persone vendono organi del proprio corpo per poter mangiare, le figlie spesso sono vendute per 500 euro. Questa mostra e la serata di inaugurazione saranno l’occasione per una riflessione su quanto sta accadendo nel mondo, da agosto 2021 in poi, sul ruolo dell’Occidente alla luce degli ultimi avvenimenti, raccontando senza filtri tante cose che i media non hanno raccontato, i retroscena dell’uscita degli USA dal territorio afghano. I soldi raccolti serviranno per cure mediche e acquisto di beni di prima necessità. Abbiamo deciso di destinare i nostri aiuti a progetti mirati perché aiutare tutti in questa situazione non è possibile. Ma anche solo aiutando una famiglia si può fare la differenza».
Il ricavato delle offerte benefiche raccolte alla serata di inaugurazione sarà devoluto interamente a Gaf Global Afghan Forum, partner e co-organizzatore del progetto. Gaf è un'associazione internazionale di giovani professionisti afghani con sede legale a Londra. Tra i fondatori Farhad Bitani. E' una rete non governativa, apolitica che promuove progetti di sviluppo ed educazione in Afghanistan tramite i giovani afghani emigrati nel mondo. In questi hanno Gaf ha inviato giovani professionisti, come medici o professori, in Afghanistan con l'obiettivo di cambiare il paese attraverso gli stessi afgani che hanno avuto la fortuna di poter vivere e studiare in Europa, America o altre parti dell'Asia. Negli ultimi anni Gaf ha costruito diverse scuole, alcune delle quali anche nelle periferie lontanato dalle grandi città come Kabul, e ha contribuito alla realizzazione di importati progetti educativi e culturali. Attraverso Gaf Italia, Farhad Bitani e Roberta Colombo coordinano progetti di solidarietà e di sostegno a donne e bambini in stretto contatto con l'Afghanistan.
L’ingresso alla serata è libero fino ad esaurimento posti con possibilità di offerta benefica all’ingresso. Green Pass obbligatorio.
Redazione
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