GIORNALE DI SEREGNO 05-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Le farmacie diventano sentinelle delle donne vittime di violenza

Sbarca in città il progetto «La forza in uno sguardo» del Lions club Seregno Brianza
Le farmacie diventano sentinelle
delle donne vittime di violenza
CESANO MADERNO (b11) Le farmacie come «sentinelle» capaci di intercettare i bisogni delle donne vittime di maltrattamenti o violenze. Violenze che spesso avvengono tra le mura di casa, nel luogo in cui «la donna dovrebbe sentirsi al sicuro». Introdotto dalla dottoressa Mariapia Ferrarlo, coordinatrice del progetto «La forza in uno sguardo» del Lions club Seregno Brianza guidato da Ambrogio Dell'Orto, l'incontro formativo-informativo «Farmacia amica delle donne - Dare voce al silenzio» ospitato lunedì sera della scorsa settimana in sala consiliare, ha visto intervenire professioniste del Cadom e di White Mathilda. Una trentina gli operatori delle farmacie di Cesano e Comuni vicini (in gran parte delle sette Comunali gestite da Assp, su input dell'amministratore unico Luca Zardoni), che hanno aderito all'incontro organizzato su spinta del Lions club Cesano Mademo Borromeo del presidente Mario Donghi, con l'obiettivo di tradurre in città quanto lanciato a Seregno nei mesi scorsi. Tra farmacisti in sala Gianangelo Cocchi, tesoriere dell'Ordine dei farmacisti di Milano, Lodi e Monza e Brianza, titolare di una farmacia in città. La farmacia, con i suoi professionisti, pub essere il primo luogo capace di dare ascolto e informazioni corrette su dove e a chi rivolgersi, ad una donna vittima di violenza. La dottoressa Ambra Braga del Direttivo di Cadom Monza (Centro aiuto donne maltrattate) ha descritto in maniera dettagliata il fenomeno della violenza di genere in tutte le sue forme. «II farmacista pub cogliere il bisogno e offrire privacy, pub favorire il colloquio ascoltando senza fare troppe domande e rispettando i tempi e i vissuti della donna» ha spiegato. Valutato il rischio, «pub consigliare se rivolgersi alle Forze dell'ordine o ai centri di accoglienza e di aiuto». La cesanese Linda Serafini, psicologa e psicoterapeuta dello Sportello antiviolenza di Seregno gestito dall'associazione White Mathilda, ha invece affrontato il tema del percorso di sostegno e accompagnamento alle vittime da parte degli operatori dei Cav di Desio, Seregno, Cesano,
Limbiate e Paderno Dugnano. Grazie alla sensibilità, all'esperienza e alla sensibilità dei suoi operatori, l'associazione offre «aiuto e consulenza psicologica e legale alle donne maltrattate o vittime di violenza fisica o psicologica», garantendone l'anonimato. Loredana Leone, altra psicologa e psicoterapeuta al servizio di White Mathilda, ha raccontato storie di donne che hanno bussato alla porta dei Cav: «La violenza è trasversale: le vittime sono le più diverse per età, certo sociale e cultura». A fine serata ai farmacisti è stato consegnato un adesivo in vetrofania da esporre alle vetrine delle loro attività quale simbolo di impegno nel contrasto alla violenza di genere. In dono anche il libretto di sensibilizzazione «La forza in uno sguardo», guida per la conoscenza e l'approfondimento dell'argomento, e depliants informativi sulle sedi e sugli orari degli sportelli e dei centri antiviolenza che fanno capo alla rete territoriale Artemide attiva dal 2010 in Monza e Brianza sul tema della violenza di genere in ambito familiare.
Nel 60 per cento dei casi l'aggressore è il partner
CESANO MADERNO (bl1) La violenza contro le donne è la prima causa di morte nella fascia di età tra i 16 e i 44 anni, e si stima che almeno un terzo delle donne abbia subito, nel corso della propria esistenza, una qualche forma di violenza, di cui il 60 per cento da parte del partner e il 30 da parte di una persona nota. Lo dicono i dati Istat presentati da Ambra Braga nel corso dell'incontro formativo-informativo per i farmacisti del territorio. Istat che precisa che il 70 per cento delle vittime e dei colpevoli sono italiani. La violenza di genere ha elevatissimi costi sociali, in termini
di orfani, lavoro e salute. Gli ultimi due anni, segnati dalla pandemia, hanno aumentato le richieste di aiuto da parte di donne che subiscono maltrattamenti, persecuzioni e molestie: allo sportello di Seregno curato da White Mathilda, ad esempio, le richieste sono passate da 36 nel 2019 a 60 nel 2021. «E' importante parlare di violenza di genere e diffondere conoscenze e prevenzione del fenomeno» le parole con cui la farmacista seregnese Cinzia Re, appassionata sostenitrice del progetto che coinvolge le farmacie del territorio, ha chiuso la serata.

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Aso Lunedi sera, in sala consiliare, l'incontro del progetto «Farmacia amica delle donne - Dare voce al silenzio»

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