ILTIRRENO.GELOCAL.IT 06-04-2022

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Si è spento Gino Baldi, per oltre 30 anni al timone degli artigiani Cna - Il Tirreno Livorno

cronaca
Si è spento Gino Baldi, per oltre 30 anni al timone degli artigiani Cna
Fra poche settimane avrebbe compiuto 73 anni. Il cordoglio del sindaco e della sua organizzazione. La Chiesa gli rende omaggio con affetto copn le parole di monsignor Razzauti
06 Aprile 2022
LIVORNO. Si è spento poco prima di compiere 73 anni Gino Baldi, per più di trent’anni alla guida degli artigiani Cna: ad annunciarne la scomparsa è proprio l’organizzazione di categoria alla quale aveva dedicato ogni energia per «farne un punto di riferimento per l’economia e la politica a livello provinciale», come viene sottolineato. Il suo decesso arriva a pochi giorni dalla morte di un’altra figura importante nella galassia Cna come Enzo Catarsi, che per anni è stato al fianco di Baldi al vertice dell’associazione.
Bandi – che per anni ha lottato contro la malattia con grande coraggio – era stato assunto giovanissimo alla Cna come fattorino e aveva salito tutti i gradini della carriera fino a diventarne segretario nel ’77. «Insieme a lui la Cna – raccontano dal quartier generale di via Martin Luther King - è passata da meno di dieci addetti ad averne oltre 80 in dieci sedi dislocate nei principali comuni della provincia, rappresentando e tutelando gli interessi non solo dell’artigianato più tradizionale ma della piccola e media impresa in generale, fino all’industria».
È lunghissimo l’elenco degli incarichi che Baldi ha ricoperto in tutti questi anni che l’hanno visto protagonista dell’economia non solo cittadina ma toscana: ad esempio, il ruolo da vicepresidente della società dell’Interporto di Guasticce per sei anni a partire dal 2000 (in rappresentanza delle Camere di Commercio di Livorno e Pisa), dopo esserne stato consigliere dal 1997. Non solo: in Camera di Commercio è stato consigliere e esponente della giunta dal 1998 al 2013, oltre a esser stato inserito, sempre sotto le insegne dell’ente camerale, come esperto nella Commissione Provinciale Artigianato per un quinquennio dal ’99 su nomina regionale. Di più: ancora per incarico camerale, è stato in consiglio d’amministrazione della Spil, la società guidata da Palazzo Civico che ha avuto la regia della reindustrializzazione del comprensorio. A ciò si aggiunga: la guida della Sezione Trasporti della Consulta economico-provinciale dal 2000 al 2008 e quella, come amministratore delegato del Geie Artigianato Transfrontaliero con sede a Bastia, Chambre Metiers Haute Corse, oltre alla presenza  nel Comitato Autotrasportatori per conto terzi presso la Motorizzazione di Livorno per quasi un quarto di secolo, al vertice della Federazione Trasporti Artigiani dal 1981 al 1993 e l’attività nel consiglio regionale dei trasportatori artigiani di Fita Cna. Senza contare gli incarichi in consiglio d’amministrazione dell’Ater (case popolari) e al timone delle società del sistema Cna.
Dopo il pensionamento, fino a quando la malattia glielo ha consentito, è stato anche presidente di Lions Club Livorno Host. Con il club aveva operato nel segno della solidarietà per iniziative che hanno lasciato un segno: come "Medici in piazza" con visite ed esami gratuiti nel villaggio allestito dal club Host, il dono di borse di studio e apparecchiature come defibrillatori e culle termiche.  
Baldi lascia la moglie Cinzia e i figli Chiara e Matteo. I funerali sono previsti alle ore 15 di domani giovedì 7 al cimitero della Misericordia: la Svs curerà le esequie.
«Personalmente – dichiara il sindaco Luca Salvetti - ho condiviso con Gino Baldi un momento molto entusiasmante negli anni '90 - primi 2000, quando, grazie al suo ruolo in Cna ha proposto e realizzato alcuni progetti innovativi per la città, dando un contributo importante al suo sviluppo. Ho avuto occasione, come giornalista, in un rapporto di grande amicizia e stima, di raccontare tutto questo alla nostra città. Porgo le mie sentite condoglianze alla famiglia a nome dell’Amministrazione».
Non potrebbe essere più affettuoso il ricordo da parte della diocesi: sul giornale on-line della Chiesa livornese, monsignor Paolo Razzauti, vicario per la città dice: «Ci lascia un'altra grande figura che ha contribuito a ricostruire Livorno ed a creare con la Cna una realtà forte e stabile per tanti.Gino era un grande amico perchè uomo giusto e retto , che ha sempre lavorato per il bene comune. Anche quando non è stato "valorizzato" (e lo avrebbe più che meritato) non ha ha fatto grandi proteste o sceneggiate, ma ha continuato nel silenzio (che dovrebbe essere assordante per i responsabili) a fare il suo lavoro e ad amare la sua Livorno». Poi aggiunge: «Proprio ultimamente avevamo fatto dei progetti insieme per cercare di contribuire alla crescita della Città, poi poche settimane fa mi è arrivata la sua telefonata che mi avvertiva del suo nuovo peggioramento, ed oggi la tragica notizia della sua morte.Grazie Gino carissimo per ciò che sei stato ed hai fatto per Livorno ed arrivederci».
Il presidente territoriale di Cna, Maurizio Serini, ricorda Baldi dicendo che «non era un uomo di mezze misure, ma schietto, pungente, determinato: talvolta risoluto nei modi ma dotato di sensibilità e di forti ideali, capace di grandi progettualità e di tessere rapporti ed intese per la risoluzione dei problemi ed il raggiungimento dei risultati».
Per l’attuale direttore generale di Cna, Dario Talini, Baldi è stato «una grande guida che ha lasciato un segno indelebile nell’associazione a tutti i livelli, testimoniato dai tantissimi messaggi di cordoglio che ci stanno giungendo da tutta Italia. La notizia si è diffusa rapidamente perché Gino era Gino, con un carattere inconfondibile ed a cui era impossibile essere indifferenti. Dietro le più grandi sfide e battaglie in favore dell’artigianato e dello sviluppo dell’economia e del territorio negli anni 90 e 2000 c’è la sua firma, insieme a quella della squadra di dirigenti e della struttura CNA che ha saputo far crescere. Gino non è mai uscito di scena, perché ha sempre continuato ad interessarsi dell’economia e della politica locale ed era sempre pronto a dare un consiglio, una indicazione, la sua visione dei problemi e delle prospettive. Ha combattuto la malattia con un coraggio da leone sostenuto dalla famiglia e dagli amici; anche in questo è stato un esempio di tenacia. Un uomo che mancherà a tutti».
 
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