MESSAGGERO UMBRIA 08-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ascanio della Corgna, ritrovata la corazza del condottiero
Autore: Foglietti Luigi

Ascanio della Corgna, ritrovata
la corazza del condottiero
LA STORIA
Lo storico Gianfranco Cialini, dopo il ritrovamento dell'armatura appartenuta al condottiero Ascanio Della Corgna, nel Kunsthistorisches Museum di Vienna, armatura da lui indossata nella battaglia di Lepanto, ha rintracciato due suoi ritratti conservati, nel castello di Ambras, uno a stampa e uno a olio 40X30 che riproducono il volto giovanile del condottiero. Cialini, che nel 2004, nella sua veste di presidente fondatore del Lions Club Corciano, lo aveva intitolato ad Ascanio della Corgna, ha dedicato studi e ricerche al nobile che resse il marchesato di Castiglion del Lago e che perse la vita a causa di una ferita subita nella storica battaglia che la cristianità vinse sulla flotta musulmana dell'Impero Ottomano a Lepanto il 7 ottobre 1571. Prima importante scoperta nel 2013 quando nella cappella di Sant'Andrea della ex chiesa di San Francesco al Prato ritrovò in triste abbandono le spoglie mortali della famiglia della Corgna che, nel 2018 una equipe di medici legali guidata dal professor Mauro Bacci, incaricati dal Club, ed in collaborazione con l'amministrazione comunale, aveva identificato quelle del nobile condottiero. Ora nella cappella di sant'Andrea il club di Corciano Ascanio della Corgna interverrà per restaurare quattro affreschi di Giovanni Battista Ingoni raffiguranti gli evangelisti che così torneranno al loro primitivo splendore. Ma non solo perché il Club, in accordo con il Comune di Perugia, si era già assunto anche l'onere di far realizzare il sarcofago che accoglierà le spoglie del condottiero. «L'amministrazione comunale - commenta l'assessore alla cultura Leonardo Varasano - esprime soddisfazione per la prospettiva della ricollocazione delle quattro opere e delle spoglie di Ascanio a San Francesco al Prato e per le continue ricerche e scoperte su questa figura storica». «Finora - afferma lo storico Cialini, autore delle scopert' - non si conosceva l'esistenza di un ritratto di Ascanio della Corgna: le sole rappresentazioni arrivate fino ai giorni nostri sono un busto in bronzo attribuito a Ignazio Danti e conservato nel palazzo comunale di Perugia, e alcune scene negli affreschi del Pomarancio nel palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, in cui Ascanio è rappresentato come combattente e duellante».
Luigi Foglietti
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