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Festeggiati i quattordici anni del LC Giuseppe Maggiolini | Sempione News

Parabiago No Profit , Territorio | 8 Aprile 2022
Festeggiati i quattordici anni del LC Giuseppe Maggiolini
Festa della Charter per il Lions Club Giuseppe Maggiolini, mercoledì 6 aprile al ristorante la Fornace di San Vittore Olona. Consegnati a ciascun socio l’attestato e la pins della “Campagna 100”.
Parabiago – Si è svolta mercoledì 6 aprile 2022, la serata dedicata alla festa di compleanno o Charter e contemporaneamente anche la Festa dei Past President del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini, presso il ristorante la Fornace di San Vittore Olona inserito nella bella struttura dell’Hotel Poli.
Con la massima attenzione alle norme anti Covid-19 ha avuto inizio l’incontro in presenza cui hanno partecipato parecchie autorità lionistiche ed Officer Distrettuali del Distretto 108 Ib1.
Il cerimoniere ha espressamente ricordato che “per noi è importante il fatto che quattordici anni fa nasceva il Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini, ma il 6 aprile di anni fa cosa era successo? Nel 1896 ad Atene, furono aperti i primi Giochi olimpici dell’era moderna; erano stati vietati 1500 anni prima dall’imperatore Teodosio I, nel 1973 Venne lanciato il velivolo spaziale Pioneer 11, purtroppo invece nel 2009 ricordiamo il violento terremoto in Abruzzo, avvertito in tutto il centro Italia e che ha devastato L’Aquila e buona parte dei paesi vicini.
In Italia si festeggiano gli gnomi. In Thailandia è la festa nazionale Chakri (in commemorazione della fondazione della dinastia stessa), negli Stati Uniti d’America abbiamo il Tartan day (giorno del Tartan, celebrazione del retaggio scozzese del Paese); infine sono nati oggi 6 aprile (oltre a qualche presente Patrizia e Mara) nel 1588 – Thomas Hobbes, nel 1900 –Spencer Tracy nel 1916 – Gregory Peck, nel 1928 – Enzo Cannavale”. 
Il Presidente Ruggero Bottini ha fatto giungere il suo dire argomentando che “Il primo doveroso e sincero pensiero deve essere rivolto, con riconoscenza, ai Soci Fondatori ed a tutti coloro che quattordici anni fa caparbiamente vollero questo Club Lions.
Il secondo ai Past President che mi hanno preceduto e che con la loro forza ed entusiasmo hanno reso questo club un “bel club dove stare”. Il terzo a tutti i soci che non hanno fatto mai mancare il loro apporto”. 
Il momento topico della serata si è avuto con l‘elencazione dei services portati a termine da ciascuno dei dieci presidenti che hanno avuto parole di compiacimento per i risultati del Club sia nei momenti iniziali sia nell’ultimo periodo reso molto difficile dalla pandemia ed ora anche dalla guerra.
Teresa Flaccomio ha ringraziato tutta la sua squadra per il sostegno; Roberto Tardani ha augurato buon lavoro ai futuri Presidenti; Enrico Clerici è stato colpito dalla lunga elencazione dei services realizzati in questi anni e si è dichiarato sicuro che saranno molti di più nei prossimi; Roberto Ferrario ha puntato il dito sull’amicizia che caratterizza il club formato da soci sempre disponibili e senza nessuna voglia di ostentare grandezza, ma anzi dotati di umiltà come tutti i veri Lions; Giovanni Pozzi Repossini poi ha ricordato il suo anno di presidenza caratterizzato dalla voglia di stare insieme, divertirsi pur aiutando gli altri con services di peso ed ha lanciato l’idea di un picnic per il primo maggio; Silvia Colombo ha sottolineato l’importanza dei services fatti che sono il risultato di una grande squadra perchè è vero che il Presidente dà l’imput, ma poi la realizzazione è dovuta solo all’entusiasmo, all’amicizia ed alla collaborazione di tutti i soci; il Presidente Alfredo Cesareo ha voluto precisare che i tempi attuali sono molto difficili per molti, ma che proprio per questo i Lions non devono demordere e come ci sono stati in questi quattordici anni ci saranno sempre per fare services a 360 gradi; Bibo Rigamonti ha raccontato con passione la sua annata e più di presidenza invitando tutti i Soci Lions che non hanno avuto ancora l’opportunità di fare il Presidente a prepararsi a questo incarico ricco di esperienze positive.
In fine il Presidente Fondatore Patrizia Guerini Rocco ha voluto porre l’accento sul motto scelto per le sue due annate 2008/2010 di presidenza “E pluribus unum” –  frase latina di Virgilio, ma anche il proclama del Gran Sigillo Americano – proprio perché dai venti soci iniziale voleva ottenere un unico corpo dotato di capacità di fare, entusiasmo, amicizia e voglia di collaborare per il fine ultimo del service: missione compiuta se oggi siamo ancora qui!
Al termine della gradevolissima cena un grande colpo di scena: l’Officer Gabriele Necchi a nome di LCIF ha fatto pervenire al Club, unitamente alla lettera di accompagnamento ,il riconoscimento per essere divenuto Club Modello di secondo livello della “Campagna 100” che deve raggiungere l’obiettivo di raccogliere 300 milioni di dollari.
Ciascun socio ha quindi ricevuto l’attestato corrispondente e la pins relativa alla “Campagna 100” per il livello “Sognatori”.
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