PREALPINA
10-04-2022
Sezione: STAMPA NAZIONALE
Un trasloco nato tra le polemiche
Autore: E.r
Un trasloco nato tra le polemiche
LA VICENDA Lite sul mobilio d'epoca originale legato all'impresa dei Mille
GALLARATE - Il trasloco dell'antica farmacia era stato annunciato a cavallo delle feste natalizie ma solo il mese scorso gli operai si erano messi al lavoro per smontare il bancone e gli arredi storici che stavano all'interno dei locali di piazza Garibaldi. E a quel punto era servito l'intervento della polizia locale per placare gli animi, con i titolari della licenza di vendita di medicinali convinti di poter spostare la mobilia e la proprietà dello stabile sicura del contrario. Tiene banco da qualche mese, ormai, la vicenda della storica farmacia Dahò, che tutti conoscono come la farmacia dei garibaldini. La rivendita che un tempo stava nella piazza dedicata all'eroe dei due mondi si è trasferita in via XX Settembre a inizio
anno in cerca di spazi più ampi per offrire maggiori servizi ai clienti, ma in città è partita una vera e propria campagna di sensibilizzazione per provare a mantenere in piazza almeno i mobili originali che risalgono appunto al periodo garibaldino. Perché all'interno della sede all'angolo con via Castelli bancone e arredi hanno assistito alla scrittura di pagine di storia, con don Frippo e Luigi Borghi a riunirsi in segreto insieme ad altri patrioti per progettare l'adesione gallaratese alla causa di Garibaldi. La leggenda vuole che a seconda del rumore del pestello nella farmacia che fu di Giuseppe Castelli gli ospiti nascosti nell'edificio capissero se ci fosse qualche pericolo. Tra i primi a sostenere l'importanza
di mantenere in piazza l'arredamento originale della Dahò è stato Matteo Scaltritti, presidente della Società per gli studi patri, il quale nelle scorse settimane aveva lanciato un appello pubblico sottoscritto da diverse associazione. Una richiesta analoga era arrivata anche da Confabitare, l'associazione di categoria che tutela gli interessi dei proprietari immobiliari, che in nome del valore storico della sede della farmacia Dahò aveva chiesto che non si snaturassero i locali. Fino a che a marzo erano arrivati gli addetti inviati dalla società che gestisce la rivendita e avevano cominciato a spostare gli arredi.
E.R.
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La vecchia sede di piazza Garibaldi della farmacia Dahò è stata chiusa. Ed è stato necessario l'intervento dei vigili urbani
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