BRA OGGI 12-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ai Ludi Historici 5 studenti incoronati d'alloro per la loro abilità oratoria
Autore: Foresti Giovanni

Ai Ludi Historici 5 studenti incoronati d'alloro per la loro abilità oratoria
di Giovanni FORESTI
BRA. In Grecia e nell'antica Roma i giochi, in latino Ludi, erano un momento importantissimo della vita sociale, culturale e politica della comunità. Ovunque venivano eretti anfiteatri in grado di accogliere decine di migliaia di persone: pensiamo al Colosseo, all'Arena di Verona, al teatro di Siracusa o alla nostra Pollenzo. Giochi diversi: gare di caccia e di recitazione, corse equestri, combattimenti fra gladiatori. Non c'era festa religiosa o vittoria militare che non venisse accompagnata da giochi che duravano alcuni giorni, coinvolgendo tutta la popolazione. Rituali di massa per raccontare, e in qualche modo far rivivere, gli eventi dell'epoca. Oggi, dopo duemila anni, si sono riproposti dei Ludi per raccontare la storia della guerra in Afghanistan, quella più recente, quella che ci tocca da vicino e influenza direttamente le nostre vite. Non abbiamo visto gladiatori afgani e americani combattere nell'arena fino all'ultimo sangue, bensì centinaia di ragazzi dei licei impegnati in una competizione per raccontare questa storia. I Ludi Historici hanno il grande pregio di far calare nella realtà contemporanea sia i giocatori che il pubblico, trattando argomenti in cui tutti possono riconoscersi, anche per trovare risposte a domande che riguardano la vita e il futuro. La scuola si assume il rischio di entrare nella contemporaneità applicando il metodo scientifico della ricerca storica ai fatti di
oggi e uscendo, così, dalla tradizione "museale" che troncava il discorso con la seconda guerra mondiale. Venerdì 8 aprile, al teatro Politema di Bra, si sono svolte le gare finali. In una sala gremita di giovani studenti entusiasti, coinvolti e attenti, si è parlato di Afghanistan con competenza scientifica, in modo approfondito e completo. "Come ha reagito il mondo dinanzi all'attacco all'Afghanistan condotto dagli Stati Uniti per punire i responsabili degli attentati alle Torri Gemelle? Che cosa sappiamo davvero, o pensiamo di aver capito, dei Talebani e della loro interpretazione integralista dei principi del Corano? Quale ruolo ha l'Afghanistan nel nuovo mondo "multipolare", conseguente alla fine della guerra fredda ed avviato verso la frammentazione culturale e la scomparsa di punti di riferimento ideologicamente forti"? Rispondere a queste domande è la sfida che è stata lanciata agli studenti nella quinta edizione del concorso Ludi Historici, ideato e coordinato dal Liceo Giolitti-Gandino di Bra. Quest'anno hanno aderito 18 classi provenienti da 7 licei: 8 dal Giolitti-Gandino, 3 dal De Amicis di Cuneo, 2 dall'Ancina di Fossano, 2 dal Sociale di Torino, una dal Gioberti di Torino, una dall'Arimondi-Eula di Savigliano e una dal Cocito di Alba. I cinque finalisti hanno messo alla prova le loro conoscenze sul tema e le capacità oratorie dinanzi a una qualificatissima giuria, costituita dai professori Sergio Soave, presidente
del Polo del Novecento di Ta rino, Francesco Tuccari, ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l'Università di Torino, Claudio Bertolotti, Direttore di Start InSight e ricercatore ISPI e dal Dott. Gian Mario Ricciardi, già capo redattore RAI. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Pearson editrice, della Città di Bra, del Rotary e dei Lions braidesi. Partner scientifico è il Polo del Novecento di Torino, il cui presidente, Sergio Soave, ha seguito fin dalla prima edizione i Ludi Historici. L'iniziativa, ideata e fortemente voluta dalla Dirigente, Francesca Scarfi, è stata coordinata da Elena Angeleri, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Giolitti-Gandino di Bra, la quale ha brillantemente condotto l'evento finale al Politeama. I vincitori sono stati i cinque i finalisti dei Ludi e le rispettive classi, premiati per la capacità espositiva e il talento retorico, la competenza e la ricchezza argomentative, l'abilità critica e la profondità nell'analisi storico-politica, l'ampiezza di riferimenti alle fonti e alle categorie storiografiche e il sapiente confronto fra passato e presente. L'incoronazione d'alloro a VIR BONUS DICENDI PERITUS ("persona di valore, esperta nel dire") è andata a Matteo Gotta e Daniela Rosso del Liceo Giolitti Gandino di Bra, Maddalena Sciolla del Gioberti di Torino, Alice Taricco del De Amicis di Cuneo e Marta Guerra dell'Ancina di Fossano.

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