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Reso noto il progetto "Cervia social food" - Risveglio Duemila

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martedì, 12 Aprile, 2022
Solidarietà
Reso noto il progetto “Cervia social food”
Si completa un percorso avviato a novembre con un avviso pubblico a cui hanno risposto una trentina di realtà del territorio per la fase di co-progettazione. Approvato il “Tavolo dei soggetti socialmente responsabili nella lotta allo spreco“
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I partecipanti alla presentazione del progetto Cervia social food
E’ tutto condensato in tre parole, “Cervia social food”, il sistema integrato di lotta allo spreco cui l’Amministrazione ha dato l’avvio, con l’obiettivo del recupero delle eccedenze e della loro redistribuzione a fini di solidarietà sociale. Il percorso è stato avviato alla fine dello scorso anno, mediante un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse al quale hanno aderito una trentina di realtà del territorio per la fase di co-progettazione. Associazioni, Parrocchie, enti caritatevoli, cooperative sociali, gruppi di volontariato nonché  dell’imprenditoria alimentare.
Ma non solo, perché, sulle scia di precedenti esperienze quali “Sentinelle”, “Le Tegole”,  “Sportello sociale diffuso”, “Amministrazione di sostegno” ed Emporio solidale” che hanno rafforzato e valorizzato il welfare cittadino, questo progetto si prefigge un obiettivo ancora più ambizioso: “rilanciare quello spirito di comunità – come ha sottolineato con forza il sindaco Massimo Medri – finora attivato a livello emergenziale, ma che ora vuole e deve diventare strutturale, cioè messo a sistema”.
“Ora più che mai, sia a causa dell’epidemia covid-19, che della guerra in Ucraina con l’accoglienza dei profughi, tale fabbisogno risulta ulteriormente incrementato – ha aggiunto l’assessore al welfare Bianca Maria Manzi – e per questo l’Amministrazione comunale intende promuovere e sostenere interventi e progetti finaliz­zati al recupero alimentare e al riorientamento dei beni recuperati, in favore delle persone in condizioni di fragilità economica e sociale”.
I successivi interventi di Daniela Poggiali, di Romina Maresi, presidente della Cooperativa San Vitale e di Silvia Berlati, presidente di Mensa amica, hanno delineato le linee e le modalità concrete su cui si muoverà questa nuova realtà. Un percorso di tre anni per l’attivazione di servizi che possano creare e stimolare imprenditorialità, attraverso l’impegno di una comunità che si ritrovi nella propria vocazione solidale, lasciando spazi di protagonismo, raccogliendo i talenti che essa esprime al suo interno, per metterli a disposizione di tutti.
Il Tavolo dei soggetti socialmente responsabili avrà natura istituzionale con al vertice l’Amministrazione, ma non avrà confini quanto ai settori coinvolti, che non saranno solo i prodotti alimentari, di cui si sono finora fatti carico essenzialmente Emporio solidale e Mensa amica, bensi altri “beni” quali la sartoria, la salute fisica e psicologica, la cura personale, le “buone relazioni.
La realizzazione pratica del progetto si avvarrà di un sistema informatico per la predispiosizione e redistribuzione dei servizi. Per voce di Orestino Zattoni, è infine assicurato un sostanzioso supporto economico ed operativo da parte dei locale Lions Club ad Novas.
Giuseppe Grilli
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