PARMATODAY.IT 12-04-2022

Sezione: WEB
“Il Parco degli Edifici Viventi”: convegno sul progetto del Liceo Ulivi "pro-rondoni

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Un momento dell'incontro
Ha preso avvio in mattinata, all’Auditorium del Palazzo del Governatore Il Parco degli Edifici Viventi. L’evento, che è stato promosso dall’Associazione Festa della Storia in collaborazione con il Liceo Scientifico Ulivi di Parma, l’Associazione Donne Ambientaliste ADA, il Gruppo Rondini e Rondoni Parma ha avuto il patrocinio del Ministero della Cultura , del Comune di Parma e del Lions Clubs Distretto 108tb.   
Un gruppo di studenti del Liceo Ulivi ha presentato la storia di un’affascinante avventura scientifica che ha coinvolto a Parma più di 200 ragazze e ragazzi liceali, docenti, ornitologi e associazioni ambientaliste, portando alla scoperta di un sorprendente tesoro naturalistico nel centro storico di Parma: il Parco degli Edifici Viventi con rondoni e rondini che condividono felicemente edifici storici della città con i loro residenti, rivelandosi utili “insetticidi naturali”.  
L’incontro condotto da Manuela Catarsi Presidente della Festa della Storia è stato l’occasione per conoscere, dalla viva voce dei tecnici responsabili dei lavori, quali innovative azioni concrete a tutela della biodiversità urbana sono state realizzate a Parma e provincia nei più importanti restauri pubblici degli ultimi anni, come a San Francesco del Prato e all’Ospedale Vecchio e nelle mura del Castello di Compiano. Presentate anche le interessanti novità “pro rondoni” che sono state recentemente attuate a Parma anche nel campo dell’edilizia privata. Si è trattato di un incontro tra generazioni, competenze e passioni accomunate dalla consapevolezza della necessità di salvaguardare la “natura in città”.  
Ad introdurre la relazione degli studenti sono stati i saluti di Lorenza Beltrami Presidente Lions Club Maria Luigia, l'assessora alla Partecipazione e al Benessere Animale del Comune di Parma Nicoletta Paci,  Marisa Pattacini della Soprintendenza e il Dirigente Scolastico del Liceo Ulivi Giovanni Brunazzi.
Laura Dello Sbarba, vicepresidente ADA ha ricordato come il progetto sul censimento e la tutela dei rondoni sia nato nel 2018 avendo come obiettivo il coinvolgimento di giovani per costruire azioni di ecoarchitettura e tutela della biodiversità portate avanti dalle nuove generazioni nel segno di un rapporto in equilibrio tra uomo e natura, tra noi e i nostri amici alati con i quali condividiamo gli edifici antichi della città. "Tante sono state le azioni concrete che in rete le associazioni ambientaliste e le istituzioni hanno portato avanti e Parma può essere presa a modello e veder esportate queste iniziative in altri centri urbani".
Il tenente dell'Arma forestale dei Carabinieri Federico Saccarello ha voluto rimarcare il sostegno dell'Arma a questo progetto "ambiente naturale e antropizzazione sono spesso in antitesi, ma questo convegno celebra una storia diversa" ha detto Saccarello "l'ambiente si evolve e le rondini dalle grotte e dalle falesie sono passate ad abitare ambienti più stabili. Spontaneamente hanno scelto gli edifici dell'uomo.
I cambiamenti se seguono prese di coscienza e un sistema di gestione delle risorse creano sviluppo sostenibile. In questo ognuno è invitato a fare la sua parte. Come la Costituzione ha introdotto la tutela alla biodiversità, i regolamenti edilizi degli enti territoriali si dovrebbero integrare con le norme di tutela del benessere animale a tutela delle nidificazioni urbane". Si tratta di tecniche di "biorestauro" che consentono agli edifici di salvare la biodiversità che anche i tecnici del Comune di Parma hanno proposto di accogliere nel regolamento edilizio urbano e che vanno ad agire sia in caso di restauro di edifici storici, sia nella costruzione di nuovi interventi.
La folta platea dell'Auditorium di Palazzo del Governatore ha poi ascoltato il racconto del percorso portato avanti dalle classi 5D e 5I, appunto del Liceo G. Ulivi, che coordinate dai docenti Andrea Beseghi e Adriano Monica hanno effettuato il censimento delle nidificazioni presenti in centro storico. Il loro lavoro grazie a fotografie e slide illustrative ha evidenziato un brulicare di presenze, soprattutto in Piazzale San Francesco, luogo preferito per la nidificazione da rondini e rondoni. 
Entusiasmati a questo progetto, dopo una conferenza dell'ambientalista Francesco Mezzatesta, gli studenti hanno raccontato il loro viaggio nel mondo di questi insetticidi naturali, di questo orologio delle stagioni, di questi abitanti del cielo senza i quali Parma non sarebbe la stessa, e il loro invito a proteggerli. 
Le conclusioni dell'incontro sono state lasciate al naturalista Francesco Mezzatesta che ha riassunto le numerose tecniche utili nei tetti che utlilizzano le tegole a coppo, le linee guida per realizzare una convivenza che trasformi i palazzi del centro in "edifici viventi."
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