GAZZETTA DI PARMA 14-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Quel progetto per salvare la natura in città
Autore: Rossi Claudia_Olimpia

Incontro Presentata l'avventura scientifica degli studenti dell'Ulivi. Comune e associazioni in campo
Quel progetto per salvare la natura in città
Il «Parco degli edifici viventi», il luogo dove rondini e rondoni vengono tutelati
La speranza è che Parma possa aggiungere
a definizione di città d'arte e di cultura quella di città della natura
)) La tutela di rondini, rondoni e balestrucci nel contesto urbano, in relazione al tema del patrimonio edilizio e della nidificazione, è stata al centro dell'incontro «Il Parco degli edifici viventi» a Palazzo del Governatore. Promosso dall'associazione «Festa della storia», in collaborazione con il liceo scientifico Ulivi, l'Associazione donne ambientaliste Ada, il Gruppo rondini e rondoni Parma, con il patrocinio del ministero della Cultura, del Comune e del Lions club Distretto 108tb, il partecipato evento è sfociato in proposte di sostenibilità edilizia. Un gruppo di studenti dell'Ulivi ha presentato la storia
dell'affascinante avventura scientifica di cui è protagonista, con più di 200 ragazze e ragazzi coinvolti oltre a docenti, ornitologi e associazioni ambientaliste. A loro si deve la scoperta di un sorprendente tesoro naturalistico nel centro storico: il Parco degli edifici viventi in cui rondoni e rondini, utili «insetticidi naturali», convivono felicemente con gli umani in palazzi e monumenti. A fianco del progetto è anche il Comune di Parma. Sono intervenuti l'assessora Nicoletta Paci, delegata al Benessere animale, e l'assessore all'Urbanistica, Lavori pubblici ed Edilizia Michele Alinovi, quest'ultimo motivando un parere in merito alla «proposta di modifica del Regolamento edilizio di Parma pro rondoni». Illustrato dall'ambientalista naturalista Francesco Mezzatesta, lo studio si è fondato sulle linee guida formulate ed esposte personalmente dei tecnici Sara Malori, Saverio Borrini, Nino Sorretti, suggerendo alcune tecniche di ecorestauro degli «edifici salva biodiversità»». L'obiettivo è evitare la distruzione dei siti dei rondo
ni, che dovendo nidificare in cavità si riproducono in maggioranza all'interno delle tegole dei tetti e in particolare sulla prima fila di coppi. Nel dettaglio, sono state esposte le innovative azioni concrete a tutela della biodiversità urbana realizzate a Parma e provincia in importanti restauri pubblici, tra cui San Francesco del Prato, Ospedale vecchio, castello di Compiano, oltre alle novità «pro rondoni» attuate a Parma anche nel campo dell'edilizia privata. Un incontro tra generazioni, competenze e passioni accomunate dalla consapevolezza della necessità di salvaguardare la «natura in città». «A mio parere - ha detto Alinovi - il Regolamento urbanistico edilizio dovrebbe avere come regolamento collegato quello per il benessere e la tutela degli animali, facendo meglio conoscere la normativa chi opera nel settore. Credo che il Comune di Parma abbia intrapreso una strada corretta a favore della biodiversità». All'evento hanno preso parte Marisa Pattaccini della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le
province di Parma e Piacenza, il tenente Federico Saccarello dell'Arma Forestale dei carabinieri, Cristian Betolini e Maria Giovanna Gibertoni di Lions Club distretto 108tb, il preside del liceo Ulivi Giovanni Brunazzi con i docenti Andrea Beseghi, Adriano Monica e la tecnica di laboratorio Benedetta Pasquali. «Assaporo una splendida conclusione del mio mandato - ha detto Manuela Catarsi, presidente dell'associazione "Festa della Storia" - vedendo declinati questi temi a me cari nel modo migliore, anche con l'impegno di tanti giovani». Anche Laura dello Sbarba di Ada e Gruppo Rondini e Rondoni ha sottolineato «l'importanza di divulgare la conoscenza di specie protette, a rischio di estinzione, che oltretutto sono simbolo di primavera, di ritorno a casa, di pace». «La speranza - come ha detto una studentessa dell'Ulivi - è che Parma possa aggiungere alla definizione di città d'arte e di cultura quella di città della natura».
Claudia Olimpia Rossi
O RIPROOUZ10«E RISERVATA
Palazzo del Governatore Un incontro promosso dall'associa zio ne «Festa della storia» con il liceo scientifico Ulivi, l'Ada e il Gruppo rondini e rondoni.

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