GAZZETTA DEL SUD REGGIO CALABRIA 14-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
L'impegno Scout nella difficile pagina della resistenza
Autore: Cortese Cristina

L'iniziativa della Cngei e del Lions Club Area Grecanica
L'impegno Scout nella difficile pagina della resistenza
Oreste Serini racconta le vicende del padre Nicola conosciuto come Lupo Saggio
Cristina Cortese
Una pagina di resistenza passiva scoutistica durante gli anni del fascismo con uno dei suoi protagonisti: Oreste Sensini. La apre-insieme con la Cngei reggina rappresentata da Francesco Provenzano componente Comitato di sezione -, il Lions Club Reggio Calabria Sud" Area Grecanica" presieduto da Giovanni Cuzzocrea e con il contributo del cerimoniere Eliana Carbone nei panni di intervistatore. Erano i lontani anni di Giungla Silente vissuta nella nostra città; Oreste Serini è figlio di Nicola Serini scout CNGEI dal 1912 e conosciuto con lo pseudonimo scout di Lupo Saggio; divenuto lupo di Aspromonte nel 1933 , ha fatto la promessa-scout durante la Giungla Silente acquisendo lo pseudonimo di Giraffa Bianca. Nel 1928 successivamente ad una delle leggi Fascistissime tutto lo Scautismo fu dichiarato soppresso dal Consiglio dei Ministri, ma Oreste Serini, insieme ad altri reggini, dal 1933 il sabato mattina faceva il figlio della Lupa nell'O.N. B (organizzazione giovanile del Regno d'Italia e istituita come ente morale durante il ventennio fascista) e nel pomeriggio lo scout nel gruppo G.E.1 San Prospero. «Fondare una nuova sezione sotto il controllo pressante della polizia fascista fu molto difficile - riferisce Serini -; inoltre le riunioni si facevano in posti difficilmente raggiungibili e si mettevano sempre delle sentinelle scout fuori dei casolari affinché avvertissero in caso di pericolo. Nel 1940 oltre alla polizia comparvero le ronde tedesche e la clandestinità divenne più pericolosa. Il gruppo GE1 San Prospero durò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale conclusasi con l'arrivo degli alleati. La rinascita dell'A.G.E.I a Reggio Calabria decretò la fine della clandestinità dei Lupi d'Aspromonte». «Senni è sicuramente il testimone vivente dell'impegno scout a durare un giorno in più del fascismo e interprete dei principi scout Noi non uccidiamo, noi non spariamo... noi serviamo. Perché gli scout hanno la missione di aiutare gli altri e soprattutto rispettare la dignità della persona umana in antitesi con la discriminazione razziale portata avanti dal Regime Fascista», conclude Eliana Carbone, ricordando che negli anni Oreste Serini ha ricoperto importanti incarichi a livello locale e regionale e per questo è stato insignito della Distinzione Scout di San Giorgio ad Agosto 2019,
O RIPRODUZIONE RISERVATA
Rohporil Eliana Carbone, Oreste Serini. Francesco Provenzano e Giovarmi Cuzzocrea

***

#s#16 #t#1 #c#Reggio Calabria#c#