SICILIA CATANIA 15-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La sfida dell'Ateneo Priolo: «Dialogare con il territorio»
Autore: Leonardi Maria_Gabriella

GIARRE: IL RETTORE OSPITE DEI CLUB SERVICE
La sfida dell'Ateneo Priolo: «Dialogare con il territorio»
MARIA GABRIELLA LEONARDI
GIARRE. I progetti e le nuove sfide dell'Università di Catania sono stati il tema di un incontro promosso nel salone degli specchi del municipio dai locali club services, con relatore il Rettore dell'ateneo catanese, prof. Francesco Priolo. «È importante per l'Università - ha detto il Rettore - dialogare con il territorio. Questa Università oggi, come sempre, è lanciata alle sfide del futuro che dobbiamo guardare con fiducia per costruirlo per i nostri studenti e studentesse. Abbiamo approvato il nuovo piano strategico quinquennale e proprio in questi giorni gli studenti e le studentesse sono tornati in massa a popolare le nostre aule». Puntando sul ruolo strategico dell'Università, la Fidapa Giarre Riposto guidata dalla dott.ssa Anna Maria Patanè di concerto con il Kiwanis Club Giarre Riposto, guidato dall'avv. Marco Zappalà; il Lions club Giarre Riposto, presieduto dal dott. Nino La Spina, il Rotary Club Riviera ionico etnea, capitanato dall'avv. Francesco Trombetta e la Società giarrese di storia patria, presieduta dal prof. Nicolò Mineo, hanno realizzato un incontro con il Rettore, alla presenza del sindaco di Giarre Leo Cantarella, dell'assessore alla Cultura del Comune di Riposto Paola Emanuele, dell'assessore alla Cultura di Giarre Tania Spitaleri e dell'ex ambasciatore Enzo Coniglio. Il Rettore - presentato dalla prof.ssa Vera Bosco Cardile - ha tracciato un dettagliato identikit dello stato attuale dell'Università catanese, la più antica di Sicilia perché operante fin da11434 ed ha delineato i progetti futuri che desidera realizzare, sia in termini di investimenti nell'attuazione del diritto allo studio sia in termini economici che di ampliamento fisico e logistico degli spazi. «L'Ateneo - ha riferito il Rettore - oggi vanta più di cento corsi di laurea ed è proiettata nel futuro perché ha stipulato dei protocolli di intesa con varie aziende per far sì che i neo laureati possano concretamente entrare nel mondo del lavoro nella maniera più competitiva possibile». Tra i primi settori in cui è dovuto intervenire quello della spesa, trovata sopra una soglia critica e riportata a livelli accettabili per cui l'Ateneo è ora qualificato come virtuoso. Il prof. Priolo intende aumentare i posti letto per gli studenti universitari fuori sede e stipulare protocolli d'intesa con altri enti per potere fruire di locali da adibire ad aule: non sono più accettabili le lezioni nei cinema, come 30 anni fa. Il Rettore ha spiegato di essersi trovato di fronte a un "imbuto formativo" in Medicina, con 400 medici laureati e posti in numero insufficiente per la specializzazione per cui in tanti non potevano specializzarsi: ha quindi ampliato le possibilità di specializzazione. Al momento della pandemia, in tre giorni sono stati attivati 1000 corsi a distanza per gli studenti e la modalità Dad è andata ormai al di là della pandemia. Per gli studenti fuori sede, con determinati requisiti, l'Università mette a disposizione i biglietti del treno e della metro. Tra i propositi per il futuro, utilizzare i bandi del Pnrr per migliorare la formazione e creare due poli: uno tecnico-scientifico, fuori dalla città e un polo umanistico nel centro di Catania. •

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