TOSCANA OGGI 17-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Non solo pellegrinaggi, vicini ai malati tutto l'anno»
Autore: Gaeta Giovanni

«Non solo pellegrinaggi,
vicini ai malati tutto l'anno»
• UNITALSI II presidente Bagnati all'assemblea toscana: «Accanto ai veterani dobbiamo abbracciare nuovi iscritti»
DI GIOVANNI GAETA
opo un pellegrinaggio a Lourdes tutti tornano cambiati. Accompagnare malati e disabili a Massabielle e in altri santuari incarna il carisma di Unitalsi. Non dimentichiamolo». Il monito lanciato da Giampiero Bagnati, presidente della sezione Toscana di Unitalsi, è un invito al ritorno alle origini; tuttavia, ha aggiunto, la ripartenza non potrà avvenire senza rivolgere lo sguardo verso il futuro. È stata una giornata di festa e riflessione, quella di sabato 9 aprile, per Unitalsi Toscana: nell'auditorium di «Spazio Reale» a Campi Bisenzio (Firenze) si è tenuta l'assemblea regionale, allargata ai componenti dei Consigli di Sottosezione e ai referenti di settore. Un incontro che ha permesso sia la presentazione dell'organigramma dell'associazione, sia molteplici scambi di idee durante i lavori di gruppo. Soprattutto, ha concesso l'opportunità di presentare il tema pastorale di quest'anno: «Andate a dire ai sacerdoti». Ad aprire l'assemblea è stata la preghiera del vice assistente ecclesiastico don Andrea Coppini, a cui ha fatto seguito la catechesi dell'assistente ecclesiastico monsignor Italo Castellani, il quale ha introdotto l'ulteriore tema regionale che guiderà l'impegno della sezione toscana: «Il nostro tema sarà HAI servizio della vostra gioia". Gli unitalsiani, infatti, sono al servizio della gioia dei fratelli
bisognosi che il Signore mette sulla loro strada. Un tema che non deve restare sulla carta ma va appuntato sul cuore, altrimenti sarebbe un grave peccato di omissione: servizio e gioia sono due parole chiave nel Vangelo». Poi è stata la volta del vice assistente pastorale don Fabiano Fabiani, che ha illustrato il tema pastorale 2022, «Andate a dire ai sacerdoti», che riprende la frase che Maria disse a Bernadette. «Rappresenta l'atto di fiducia verso i protagonisti laici della Parola. D'altronde, Maria e Bernadette stesse sono laiche. Nell'ambito ecclesiale - ha ricordato - solo Azione cattolica e Unitalsi sono associazioni, proprio perché hanno l'assistente nominato dal vescovo. La missione evangelica non è un'aggiunta alla nostra identità cristiana, ma una dimensione essenziale della comunione con Dio. Siamo tutti chiamati e al tempo stesso siamo inviati. Siamo tutti apostoli». «Ci impegneremo a metterci al sevizio della vostra gioia» ha assicurato Bagnati, che poi ha tracciato i compiti e gli obiettivi che Unitalsi sarà chiamata a ottemperare, all'insegna di tradizione ed evoluzione. «Vogliamo ripartire percorrendo la strada già battuta da coloro che ci hanno preceduti, con il coraggio pero di aprirci a nuove idee e punti di vista diversi. Da una parte, Unitalsi Toscana è chiamata a far leva sull'esperienza e sulle conoscenze acquisite dai veterani; dall'altra, dovrà abbracciare i nuovi iscritti ed eletti, possibili portatori di una nuova mentalità. L'associazione, infatti, ha bisogno di crescere in accoglienza e umiltà nel servizio, mantenendo e comunicando al prossimo il proprio entusiasmo
ed evitando di cedere al protagonismo personale. A questa Unitalsi - ha dichiarato con fermezza - va data una svolta: la pandemia sta finendo, bisogna voltare pagina e scriverne di nuove. Unitalsi è nata 119 anni fa per accompagnare i malati a Lourdes, ma al giorno d'oggi si occupa di molto altro: è vicina a malati e disabili tutto l'anno. A ogni modo, pur evolvendoci nel nostro impegno, non dobbiamo dimenticare la nostra vocazione originale: l'accompagnamento ai santuari». Bagnati, infine, ha esposto la necessità di incrementare progetti e iniziative che possano offrire visibilità all'associazione, in modo da raggiungere quante più persone in difficoltà possibile e raccogliere fondi adeguati alla missione che Unitalsi Toscana si è prefissata. Fondi che risulterebbero necessari per la realizzazione di una nuova sede nel centro di Firenze, «che non sia solo uffici ma che venga vissuta dalle persone». In chiusura di mattinata, infine, è avvenuta l'inaugurazione del pulmino acquistato grazie alle donazioni di Fondazione Cr Firenze, Lions Club Firenze Michelangelo e Misericordia Campi Bisenzio. Un'inaugurazione sui generis perché il mezzo vanta già qualche migliaio di chilometri «sulle mote», dal momento che è stato utilizzato per trasportare alcuni profughi ucraini che avevano varcato la frontiera polacca. «Un rodaggio meccanico e di cuore - ha concluso Bagnati -. A odio e guerra contrapponiamo preghiera e amore, secondo l'insegnamento della grotta di Massabielle». Durante l'assemblea è stato omaggiato, tra gli altri, anche il direttore di Toscana Oggi Domenico Mugnaini.

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La relazione del presidente regionale di Unitalsi Giampiero Bagnati all'assemblea che si è tenuta a Spazio Reale
L'inaugurazione del nuovo pulmino

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