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19-04-2022
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Serramazzoni. Addio allo storico Mario Toni memoria vivente del paese - Gazzetta di Modena Modena
cronaca
Serramazzoni. Addio allo storico Mario Toni memoria vivente del paese
Si è spento a 88 anni dopo quattro mesi di ospedale, domani alle 15 l’addio Fondò la prima Pro Loco e la mitica sciovia di Faeto, dando impulso al turismo
Daniele Montanari 19 Aprile 2022
Serramazzoni. Non sarà più la stessa Serra dopo la scomparsa di Mario Toni, e non è un modo di dire. Con lui se n’è andato non solo il ricercatore e il fotografo che più di ogni altro ha approfondito la storia del paese sapendo raccontare le origini di ogni cosa, in sere d’estate che volavano via, tanto era bello stare ad ascoltarlo. Con lui se ne va soprattutto una delle persone che hanno amato di più questo paese e le sue tante bellezze, e che a questo amore ha dedicato le energie di una vita, sotto mille aspetti.
Si è spento il giorno di Pasqua, a 88 anni, all’ospedale di Pavullo dopo quattro mesi di calvario per problemi di salute che hanno progressivamente compromesso il fisico energico di tante escursioni nella natura che adorava. Sembrava che avesse un po’ di ripresa, poi il crollo che ha reso ancor più dura la perdita per la moglie Rosanna e il figlio Francesco. Stasera alle 20 il rosario in Santuario a Serra, dove domani alle 15 ci sarà l’ultimo saluto. A cui sicuramente verranno in tanti, per dire il loro semplice grazie.
Tutti lo conoscevano, intanto per i suoi tanti anni di lavoro in municipio nell’economato, fino alla pensione a fine anni ’90. Poi per il suo instancabile impegno per la promozione turistica del paese negli anni d’oro, con straordinarie idee di marketing territoriale e di turismo sostenibile ante litteram. Fu lui, in coppia con Basilio Scarabelli, a fare nascere nel 1964 il mitico skilift Faeto 1000, che sfruttando l’altezza della frazione portò per 25 anni, fino al 1989, tantissimi giovani, e non solo, a imparare a sciare qui. Lui spinse per portare i Pooh e i Dik Dik in concerto a Serra nel 1964 nella location unica della piscina progettata dall’amico Mario Cuoghi e inaugurata con orgoglio nel 1963, la prima all’aperto della nostra montagna. Con lui negli anni ’70 fondò anche la prima Pro Loco, che fu determinante per lo sviluppo turistico del paese, arrivato in quegli anni a primeggiare con Sestola.
E poi il nome di Mario Toni resterà sempre legato alla sua passione per la fotografia e la ricerca storica. Tramite un lavoro certosino in biblioteche e archivi parrocchiali, era arrivato a ricostruire il passato come nessun altro prima, e probabilmente dopo. Ne sono nati libri che rappresentano un patrimonio scientifico, e collaborazioni con rinomati storici come Francesco Gavioli e Ferruccio Richeldi, al punto da essere nominato membro onorario dell’Accademia dello Scoltenna. È stato anche membro del Lions Club di Vignola, curando negli anni ’80-’90 diverse iniziative sul castello di Vignola e poi quello di Monfestino, stringendo una profonda amicizia col proprietario Guido Aggazzotti. E poi innumerevoli mostre fotografiche: se uno in paese cercava una foto storica, sapeva di andare sul sicuro chiedendo a Mario.
Nonostante l’età, era ancora lucidissimo, tanto da aver completato due libri in attesa di pubblicazione: uno sulle parrocchie di Serra e uno sulla seconda guerra mondiale. «Li faremo uscire senz’altro – assicura il figlio Francesco – come ultimo dono di mio padre al territorio. A casa abbiamo un archivio di materiale enorme, anche questo verrà valorizzato. Vorrei poi organizzare in sua memoria una serata quest’estate all’osservatorio di Monfestino (il telescopio l’ha costruito tutto Francesco pezzo su pezzo, ndr) un posto che mi ha insegnato lui ad amare, vedendo con quanta passione riordinava l’archivio parrocchiale per don Franco Mislei».
«Mario era la nostra memoria storica vivente – sottolinea il sindaco Claudio Bartolacelli – tra le tante cose che gli dobbiamo, ricordo la gigantesca operazione di riordino dell’archivio storico comunale che fece nel 1999 in occasione del trasferimento nel nuovo municipio. Grazie a questa, Serra è uno dei pochissimi Comuni della provincia ad avere ancora un archivio di tutte le leggi promulgate dal 1861. Ma dobbiamo tantissimo a Mario anche come uomo, sempre pronto per qualsiasi iniziativa per il paese, il più delle volte gratis spinto sempre dall’amore che aveva per questo territorio. Alla famiglia, il cordoglio mio personale e di tutta l’amministrazione. Concordo in pieno sulla necessità di un’iniziativa in sua memoria da fare nei prossimi mesi».
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