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Donazione organi, la provincia di Messina fra le più generose: è seconda fra le siciliane

Cronaca
Donazione organi, la provincia di Messina fra le più generose: è seconda fra le siciliane
Lo dice l'ultima edizione del rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà
Redazione 19 aprile 2022 10:36
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La provincia di Messina al secondo posto tra le province siciliane per consensi alla donazione di organi.
Il dato arriva dall'ultima edizione dell'Indice del dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021, all'atto dell'emissione della carta d'identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
L'Indice, diffuso in occasione della 25esima Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Dalla classifica, secondo AdnKronos, emerge che Geraci Siculo, piccolo centro delle Madonie, è il più generoso tra tutti i Comuni italiani per i consensi alla donazione di organi.
Dietro il primato di Geraci (91,84/100) c'è la vicenda della piccola Marta Minutella, scomparsa improvvisamente nel marzo 2021 a 11 anni a causa di una leucemia fulminante. I genitori della bambina avevano subito chiesto la possibilità di donare gli organi della figlia, ma il prelievo non è stato possibile a causa della patologia che ne aveva causato la morte. Nonostante ciò, i signori Minutella hanno voluto firmare simbolicamente il consenso al prelievo. La testimonianza di questa famiglia ha colpito profondamente i concittadini: mentre nel 2020 a Geraci l'opposizione alla donazione sfiorava il 58 per cento, dopo la morte di Marta i contrari sono crollati al 4,6 per cento e l'astensione al 10,7 per cento. Il piccolo paese delle Madonie è riuscito così a risalire in 12 mesi di quasi 6mila posizioni nella classifica nazionale e a conquistarne la vetta.
Al secondo posto della classifica regionale c'è invece Marianopoli (Caltanissetta), con un indice del dono di 85,93/100: nel comune nisseno l'anno scorso non è stata registrata nessuna opposizione, ma il tasso di astensione è più alto (33,9 per cento). Questi numeri hanno permesso alla cittadina di piazzarsi al sesto posto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Terzo posto regionale per Ustica (Palermo), mentre è da segnalare l'ottavo posto nazionale di Corleone (Palermo) tra i Comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti).
Tra le province, Enna è la migliore tra le siciliane, 83esima su 107 a livello nazionale, seguono Messina (85esima), Ragusa (89esima), Palermo (94esima), Trapani (95esima), Siracusa (96esima), Agrigento (97esima), Catania (102esima) e Caltanissetta (104esima).
Complessivamente la Sicilia è risultata 19esima tra le regioni italiane, con un indice del dono di 51,8/100 (consensi alla donazione 58,7 per cento, astenuti 44,7 per cento), sotto la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9 per cento, astenuti 44,3 per cento) ma con risultati in crescita rispetto allo scorso anno.
Per celebrare la Giornata nazionale, il Crt (Centro regionale trapianti) Sicilia, domenica 24 aprile, in occasione dello Screening di primavera, progetto realizzato nell'ambito del protocollo d'intesa tra assessorato alla Salute e il Lions Club 108Yb Sicilia, allestirà un desk informativo a piazza Politeama. Dalle 9.30 alle 13.30 uno staff del Crt sarà a disposizione dei cittadini per dare informazioni sulla donazione di organi, sui modi per dichiarare la propria volontà e distribuirà opuscoli con l'obiettivo di promuovere la cultura della donazione. 
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