GAZZETTA DI REGGIO 19-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Lions Club, Santoro è di nuovo presidente
Autore: Arati Adriano

SCANDIANO, DOPO QUASI UN TRENTENNIO
Lions Club, Santoro
è di nuovo presidente
La sua proposta: assegnare il principale riconoscimento al personale del Magati, ai vaccinatori e ai medici di base
SCANDIANO. Novità per il Lions Club di Scandiano. Lo storico sodalizio, da cui dipendono le attività Lions nei territori di Scandiano, Rubiera, Castellarano, Casalgrande e Albinea, di recente ha rinnovato le proprie cariche definendo i ruoli dirigenziali per l'annata sociale 2022-23. A guidare il percorso in questa fase sarà Angelo Santoro, che già aveva ricoperto l'incarico quasi 30 anni fa, nel 1994-95. Santoro, imprenditore e consulente alla comunicazione da decenni impegnato a Scandiano, è oggi conosciuto anche per il ruolo di consigliere comunale di opposizione, fra i più impegnati nel richiedere chiarimenti sul futuro della sanità del distretto, a partire da quello dell'ospedale Magati. Al suo fianco, opereranno Domenico Scalabrini come vicepresidente e segretario, Mauro Bertolani come tesoriere, Raffaello Medici come cerimoniere, Giulio Turbacco come censore e i consiglieri Armando Ronzoni, Denis Bedeschi, Ermanno Monti e Giovanni Diciocia. Il ruolo di probiviri e revisori dei conti è affidato a Viterbo Burani e Renzo Crotti. Poche settimane fa, prima di queste elezioni, lo stesso Santoro si era rivolto al Lions Club chiedendo che il gruppo scandianese attribuisse la "Melvin Jones Fellowship", il principale riconoscimento che un club dei Lions può attribuire a persone non associate con la realtà benefica, al personale sanitario dell'ospedale Magati, ai volontari vaccinatori e ai medici di base. Il premio porta il nome del fondatore dei Lions Club, Melvin Jones, statunitense che creò i primi club all'inizio del ventesimo secolo in Nord America. I professionisti sanitari del distretto di Scandiano, oltre ad aver garantito i servizi essenziali in una delle aree più popolose della provincia, si sono fatti parzialmente carico anche del principale centro vaccinale provinciale, quello allestito nel 2021 nel complesso fieristico del parco della Resistenza quando è stato dismesso il precedente hub costruito alle Fiere di Reggio Emilia. La proposta è al momento sospesa per questioni formali (la discussione verte attorno alla possibilità di attribuire il tutto a una figura collettiva), ma la suggestione rimane sul tavolo. «Vista l'emergenza della guerra in Ucraina, mi riservo di tornare sull'argomento appena i tempi lo permetteranno; il discorso vale per tanti temi, compreso il programma delle attività che naturalmente saranno adeguate alle linee umanitarie del Lions International», dice ora Santoro. Da un punto di vista formale, questo premio è attribuibile a persone che si siano distinte per l'impegno con il quale hanno compiuto un servizio umanitario. Può essere assegnato d'ufficio e può essere riconosciuto tramite una quota minima di mille dollari alla Fondazione Lions, intestando poi il titolo a sé stessi o a soggetti a cui si voglia dedicare il tutto. Nulla vieta, ad esempio, che un Club possa anche promuovere una raccolta interna per velocizzare le procedure.
Adriano Arati

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