GIORNALE DI MERATE 19-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Progetto Porcospini, raccolta firme alle primarie per chiedere alla scuola di riproporre l'iniziativa

Organizzato l'ultima volta nel 2019, l'intervento di prevenzione contro la pedofilia non è stato più attivato
Progetto Porcospini, raccolta firme alle primarie
per chiedere alla scuola di riproporre l'iniziativa
MERATE (zsb) L ultima volta die l'istituto comprensivo propose il progetto è stato nel 2019. Il Covid ci ha poi messo lo zampino a77Prando tutte le attività in presenza, ma il fatto che la scuola non lo abbia in seguito più riproposto ha indotto i genitori a mobilitarsi. Stiamo parlando del cosiddetto Progetto Porcospini, un'attività rivolta agli studenti delle classi quarte della scuola primaria consistente in un intervento di prevenzione dell'abuso sui minori attraverso la sensibilizzazione, la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno da parte di tutti gli attori coinvolti: bambini, scuola e famiglia. Tenuto da specialisti formati ad hoc, il progetto è sicuramente tra i più interessanti e formativi tra quelli proposti dal Comprensivo di Merate. Di qui l'iniziativa di alcuni genitori di scrivere una lettera per chiederne di nuovo l'organizzazione alla dirigente scolastica Antonina Rained e di raccogliere le firme attraverso il canale dei rappresentanti delle classi - circa 25 - dei tre plessi cittadini: Sartirana, Pagnano e Montello. Tra un passaggio e l'altro, la lettera è ancora in fase di limatura, ma appena raggiunta la quadra sulla versione definitiva il documento verrà inviato alla dirigente. Una sola di fatto la richiesta delle famiglie: che il progetto
venga riproposto il prossimo anno scolastico attivando la ricerca dei fondi (bandi o sponsor) necessari a finanziarlo. La questione del mancato finanziamento del progetto Porcospini era approdata nei mesi scorsi anche in municipio, durante una seduta della Commissione istruzione. Era stata in particolare la consigliera di minoranza Patrizia Riva a chiedere come mai il progetto non figurasse più tra quelli per i quali il comprensivo chiedeva finanziamenti al Comune. «Non dipende da noi scegliere cosa inserire nelle richieste di finanziamento», aveva risposto in quell'occasione l'assessore Franca Maggioni. Finanziato in passato anche dal Lions Club e dall'associazione DietroLaLavagna, il progetto mira in particolare a promuovere la capacità del bambino di proteggersi, lavorando sulla costruzione e il potenziamento dell'identità personale, sull'acquisizione di conoscenze che lo aiuteranno a proteggersi e a sviluppare abilità che lo aiuteranno ad affrontare eventi sfavorevoli o situazioni di svantaggio, individuandone possibili fattori di rischio. Oltre che interventi in ciascuna classe, l'iniziativa prevede anche un incontro di presentazione e uno di restituzione ai genitori che insieme alla scuola diventano parte attiva del processo di formazione.

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