IMPERIANEWS.IT 19-04-2022

Sezione: WEB
Pontedassio, giovani talenti crescono: il 17enne Gabriele Calzia scrive 'L'instabilità delle maschere' e lo promuove sui social: "Amo la letteratura. La speranza è di trovare presto un editore"  - Imperianews.it

Pontedassio, giovani talenti crescono: il 17enne Gabriele Calzia scrive 'L'instabilità delle maschere' e lo promuove sui social: "Amo la letteratura. La speranza è di trovare presto un editore"
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Attualità | 19 aprile 2022, 14:22
Pontedassio, giovani talenti crescono: il 17enne Gabriele Calzia scrive 'L'instabilità delle maschere' e lo promuove sui social: "Amo la letteratura. La speranza è di trovare presto un editore"
Alunno del liceo 'Vieusseux' di Imperia è originario di Villa Viani: "Pubblico i video per vedere se alle persone piace il mio romanzo ambientato in epoca vittoriana". Il Comune lo ha già invitato ad una lettura pubblica in biblioteca
17 anni, ama la lettura e la scrittura. Alunno del 'Vieusseux' di Imperia dove frequenta il terzo liceo, Gabriele Calzia da 'grande' vuole proprio fare lo scrittore. Il giovane, di Villa Viani, frazione del comune di Pontedassio, ha dato vita ad un progetto 'filoletterario' e attraverso ai social lo sta promuovendo grazie al supporto del fratello Paolo, ingaggiato come lettore delle sue pagine.
Gabriele Calzia ha infatti, scritto "L'instabilità delle maschere", un romanzo ambientato in epoca vittoriana che si spera possa trovare al più presto un editore disposto ad investire su questo giovane talento emergente della nostra provincia e quindi dare l'ok alla pubblicazione.
"Pubblico i video - spiega al nostro giornale l'autore- per vedere se alle persone piace questo mio lavoro. Il progetto è nato un po' per caso. Prima della pandemia la mia professoressa ci aveva dato lo sviluppo di un tema riguardante il matrimonio. Poi purtroppo c'è stata la pandemia e la didattica a distanza e solo dopo un po', mia nonna mi ha suggerito che dall'elaborato realizzato potevo scrivere un libero. Alla fine rispetto partendo da questo spunto ho scritto questo romanzo che, rispetto al testo principale, è stato completamente stravolto. La mia speranza è quindi di trovare un editore disposto a pubblicarlo". 
"Mi piace leggere e scrivere, sottolinea Gabriele Calzia, è quello che vorrei fare da grande, vivo di caffè e letteratura. Ho già scritto un racconto breve. La mia è una passione che è nata per caso, ma che poi ho coltivato. Mi piace anche studiare e non appena ho un momento di stacco la prima cosa che faccio è appunto scrivere". 
Tutto ruota intorno alla figura di Margaret Hiems 'riassunta' dall'autore quale mix tra "incomprensioni e sofferenze. Margaret è una condizione di vita: essere incompresi, e allo stesso tempo non conoscere se stessi. È in balia di un destino che le appartiene, l’ha fatta sua, la porta a decidere ciò che non vuole, e si sente fragile. Il bene e il male si confondono, sono fusi insieme come fossero un’unica cosa. Da sola non può farcela: le sembra sempre di essere una bambina in un mondo di adulti. Dice di voler fuggire, di voler scappare, ma non si può modificare la propria sorte. Tenacia, forza di rivalsa, in una Londra vittoriana piena di falsità. Persone che credeva di conoscere, le si sono rivelate per quelle che sono. Un rapporto difficile con la madre: amore, disprezzo, pena, stima ed incomprensione. Anche lei è una donna che non ha deciso chi essere, la società lo ha fatto per lei".
"In qualche modo, una morte, infittisce i dubbi e gli interrogativi della protagonista, è spiegato nella sinossi del romanzo, Margaret cresce e vede tutti con occhi diversi, a volte pronti a criticare, altri a comprendere. Una sola volta la figlia conosce Henry per quello che è davvero, e questo porta le pettegole del paese a far spargere diverse voci sul conto di Meg. Lei si sente sotto gli occhi di tutti, non viene capita e cerca conforto in altri membri della sua famiglia, che, a loro volta, le nascondono qualcosa. Una zia con problemi di depressione: prima su, poi giù. Viceversa. Un continuo sali e scendi, scendi e sali. Euforia e depressione. Un passato tormentoso e buio, che rivela presto la sua insostenibilità. Allora, i membri della famiglia Hiems, si trovano a cercare di tirare i fili dei burattini, per ricreare quella maschera, invano. E Margaret, compresa solo dalla sua amica Virginia, si ritrova a vivere una vita che non è la sua. Rimane delusa, si accusa, si sente tremendamente colpevole, e comincia la sua lotta con l’anoressia, anche se nessuno se ne accorge. Lei scrive, il suo corpo scompare".
L'amministrazione comunale di Pontedassio lo ha già invitato ad una lettura pubblica in biblioteca. Editori, quindi, fatevi avanti per sostenere giovani scrittori in erba.
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