ARTE.IT 19-04-2022

Sezione: WEB
Moussa. Il segno sinuoso della bellezza

Moussa. Il segno sinuoso della bellezza
Moussa Aziz Abdayem, Paesaggio, 1979
 
Dal 29 Aprile 2022 al 18 Settembre 2022
Castelnuovo di Porto | Roma
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto 10
Orari: da martedì a domenica 10.30-13.00 / 16.30-19.00. Lunedì chiuso
Curatori: Carlo Celia e Alessandro Fornaci
Enti promotori:
Comune di Castelnuovo di Porto
Associazione Stamperia del Tevere
Ambasciata della Repubblica Libanese in Italia
Lega Araba
Accademie di Belle Arti di Bologna Frosinone Roma e Sassari
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3663402758
E-Mail info: roccacolonna@comune.castelnuovodiporto.rm.it
Venerdì 29 aprile 2022, presso il Palazzo Ducale di Castelnuovo di Porto, si inaugura la mostra antologica dedicata a Moussa Aziz Abdayem (1947-2020). Artista di origine libanese, dopo una prima formazione a Beirut, si trasferisce a Roma dove si diploma in Decorazione e inizia con la “Stamperia M2M” una fertile produzione editoriale in collaborazione con alcuni dei maggiori interpreti dell’arte italiana e internazionale.
Pittore, scultore e incisore, Moussa affianca ben presto alla sua ricerca personale di artista e stampatore d’arte l’attività di docente, insegnando “Tecniche dell’incisione” prima all’Accademia di Belle Arti di Sassari, poi presso quelle di Bologna, Frosinone ed infine di Roma. 
Con l’esposizione di oltre 150 opere la mostra, promossa dal Comune di Castelnuovo di Porto e dall’Associazione Stamperia del Tevere, intende ripercorrere i momenti fondamentali dell’evoluzione stilistica del maestro, ponendo l’accento sulle finalità del suo linguaggio, in cui l’incontro tra la tendenza costruttiva della composizione e un cromatismo acceso e brillante, si fa espressione di una ritrovata, quanto possibile, dimensione della bellezza.
Ad accompagnare l’esposizione sono, inoltre, una serie di laboratori dedicati all’incisione, che si svolgeranno durante tutto il periodo di apertura della mostra, e un premio d’arte, organizzato dal lions club Valle Tiberina e rivolto ai giovani studenti delle accademie in cui Moussa svolse la sua attività di docenza, come omaggio all’impegno che contraddistinse il suo lavoro anche nel campo della didattica delle arti visive.
L’allestimento, curato da Carlo Celia, ha infine voluto comprendere anche un gruppo di grafiche appartenenti agli artisti che si affidarono alla professionalità del maestro per la stampa delle loro opere, tra cui si ricordano Montanarini, Pirandello, Severini, Cagli, Matta, Twombly, Mirò. 
La mostra viene realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Libanese in Italia, della Lega Araba, dell’Istituto Culturale Italo-libanese e delle Accademie di Belle Arti di Bologna, Frosinone, Roma e Sassari.
In catalogo saranno presenti testi critici di Alessia Abdayem, Clotilde Paternostro, Loredana Rea, Francesca Tuscano. 
Moussa Aziz Abdayem (1947-2020) nasce a Zahle, in Libano. Conclusi gli studi al Center of Fine Arts di Beirut, si trasferisce in Italia dove continuerà la sua formazione artistica, diplomandosi nel 1971 all’Accademia di Belle Arti di Roma. Allievo del pittore e incisore Lino Bianchi Barriviera, approfondisce lo studio della grafica incisa, focalizzando poi principalmente su questo campo la sua ricerca. Nel 1974 fonda a Roma la stamperia “M2M” e contemporaneamente inizia ad insegnare “Tecniche dell’incisione” in diverse accademie, da Sassari e Bologna, sino a Frosinone ed infine a Roma. Grazie alla sua profonda conoscenza dei mezzi e degli strumenti dell’incisione, Moussa ospiterà nella sua stamperia artisti di rilievo internazionale, tra i quali si ricordano Cagli, Pirandello, Sughi, Twombly, Matta, Masson, Mirò. Dai primi anni settanta partecipa a diverse esposizioni in Italia e all’estero, in particolare in Libano e Iraq, dove si tengono anche alcune sue mostre personali. Tra i vari riconoscimenti e premi si ricordano il Premio Minerva (Ministero della Pubblica Istruzione, 1972), il premio all’Assessorato alle Antichità del Comune di Roma (1971), il Premio Pandosia (Cosenza, 1979), l’Art Mogao Caves (Cina, 2019).
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