PREALPINA 22-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Diamoci una mano: cibo donato a duecento persone
Autore: Vietta Stefano

Diamoci una mano: cibo donato a duecento persone
I volontari hanno permesso a molte famiglie di vivere la Pasqua in modo diverso grazie a tanti benefattori
Oltre 200 persone hanno passato una Pasqua serena. Tutto è stato possibile grazie al progetto "Diamoci una mano", proposto dall'omonima associazione. Una ventina di volontari, con la collaborazione di Caritas e Lions Club, hanno effettuato una distribuzione di cibo ai poveri, dai senza fissa dimora alle famiglie in difficoltà. L'operazione benefica si è svolta in due fasi, la prima lo scorso 9 aprile, con la raccolta di cibi secchi e confezionati, e la seconda venerdì 15 aprile dedicata ai cibi freschi che poi sono stati consegnati domenica.
Lunga conservazione «La distribuzione è andata veramente bene: abbiamo aiutato circa 200 persone e siamo contentissimi - ci spiegano, per "Diamoci una mano", gli organizzatori Matteo Vago e Vito Russo -. Abbiamo ricevuto molto cibo e lo abbiamo donato tutto. Come gli anni scorsi il cibo ha seguito due strade: una parte (principalmente a lunga conservazione) è stata messa in scatoloni ed è stata portata alle famiglie in difficoltà che ci sono state indicate dalle associazioni benefiche di Busto Arsizio; la restante parte a lunga conservazione e i piatti "pronti" che ci sono stati donati
(cucinati ad hoc) sono stati portati in stazione alle persone senza fissa dimora a cui abbiamo dato appuntamento per le ore 18. I nostri volontari hanno dato il massimo: hanno dimostrato un
cuore incredibile e sono riusciti fare un grandissimo lavoro. Tutti i volontari erano contenti anche se un po' stanchi per quello che erano riusciti a fare». I meno fortunati hanno così potuto passare nel modo migliore la giornata della Pasqua: «Molte persone che abbiamo aiutato ci hanno ringraziato di cuore e questo fa proprio piacere perché si vede che quello che facciamo è utile - continuano Vago e Russo - . I ragazzi sono stati "gocce di speranza in una sacca primavera", perché davvero in questo mondo in cui il futuro è purtroppo grigio (in quanto il clima non è dei migliori, con una guerra relativamente vicino a noi)». Segni di speranza I volontari hanno portato la speranza di un futuro migliore: quella di persone normali che, con il cuore, possono fare tanto e possono aiutare tanti. «Volevamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato - la conclusione - : innanzitutto, tutte le persone che ci hanno portato qualcosa o che hanno condiviso il nostro messaggio (perché più persone raggiungiamo, più cibo riusciamo a ritirare); poi i Lions di Busto Arsizio, perché la loro donazione è stata preziosa per la buona riuscita di questa distribuzione. E don Paolo Boldrini per averci messo a disposizione l'oratorio di Sacconago come base logistica».
Stefano Vietta
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La raccolta si è svolta in due fasi poi sono stati portati alle famiglie e ai senza dimora sia cibi a lunga conservazione sia piatti cucinati appositamente per celebrare la Pasqua
«Gocce di speranza in una secca primavera», dicono gli organizzatori Matteo Vago e Vito Russo

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