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25-04-2022
Sezione: WEB
Ticino gioiello da salvare I giovani Lions portano i sette club pavesi a pulire la riva dai rifiuti - La Provincia Pavese Pavia
cronaca
Ticino gioiello da salvare I giovani Lions portano i sette club pavesi a pulire la riva dai rifiuti
L’iniziativa ieri mattina in occasione della Giornata della Terra tanti volontari al lavoro dalla sede del Cus fino al ponte Coperto
Luca Carrello 24 Aprile 2022
il caso
pavia
Dopo il giorno della Terra, arriva il Lions Day, giornata della visibilità del Lions Club International. A Pavia, quest’anno, i due eventi sono uno la prosecuzione dell’altro. I sette club di zona (Host, Regisole, Le Torri, Certosa di Pavia, Pavese dei Longobardi e Ticinum via Francigena), infatti, su spinta dei giovani Lions - il Leo Club Pavia -, hanno dedicato la mattina alla raccolta dei rifiuti lungo il fiume. Hanno chiamato l’evento «Ripuliamo il Ticino», e dal Cus sono arrivati al ponte Coperto.
«Aprile, per i Lions, è il mese della sensibilizzazione sull’ambiente. È naturale, quindi, legare il Lions Day alla giornata della Terra», spiega Antonio Bozzani, presidente di zona. Poi si sofferma sulla scelta del Ticino: «Rappresenta Pavia e vogliamo renderlo bello per i pavesi. Quindi raccoglieremo tutta la plastica, il peggior nemico del pianeta. L’ambiente è il nostro futuro e dobbiamo preservarlo per i nostri figli». Molti di loro fanno parte del Leo Club, che in città è il promotore della giornata. «Ripuliamo il Ticino ogni maggio. Quest’anno abbiamo coinvolto gli adulti», racconta Lucrezia Gramegna, presidente dell’associazione. «Essere un Leo significa anche sensibilizzare sull’ambiente - continua -. Io, ad esempio, non compro bottiglie di plastica e tanti amici, vedendomi, hanno iniziato a imitarmi». «Bisogna partire proprio dalle piccole azioni. Io ho smesso di lasciare l’acqua aperta quando mi lavo i denti», aggiunge Marta Zanotti, giovane Leo. Dopo fa il punto sui rifiuti a Pavia: «C’è una maggiore attenzione perché troviamo sempre meno cartacce e lattine. Per terra, però, ci sono tanti mozziconi». «La gente non è ancora pronta», spiega allora Jean-Gaetan Recorbet, presidente eletto del LC Certosa di Pavia. Poi prosegue: «Manca l’educazione e ognuno pensa per sé. Ecco perché siamo qui, noi adulti dobbiamo dare l’esempio». È quel che sta facendo Andrea Brusoni, presidente del LC Regisole: «Sono venuto con mio figlio. Voglio lasciargli un mondo in cui valga la pena vivere. Vedo persone rispettose. Il merito è della coscienza provinciale, che con l’ambiente è un valore aggiunto». «Mi capita di trovare rifiuti abbandonati. Spero che le persone imparino a tenere pulita la città», dichiara infine Stefania Daffonchio, presidente del LC Le Torri. —
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