PICCOLO GORIZIA 25-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Gli acquarelli realizzati da Cecilia Seghizzi contesi all'asta del Verdi nel nome della solidarietà
Autore: Pessotto Alex

Pienone al ridotto del teatro per l'iniziativa del club "Maria Theresia" La prima opera al presidente della corale intitolata al padre dell'artista
Gli acquarelli realizzati da Cecilia Seghizzi contesi all'asta del Verdi nel nome della solidarietà
Alex Pessotto
Tutti per lei, tutti per Cecilia Seghizzi. Non a caso, al Ridotto del Verdi era proiettata, sul fondale, una sua immagine, sorridente. È alle 15.48 che, ieri, il teatro cittadino ha aperto le porte. Già c'era qualcuno, in fila, evidentemente timoroso di non trovare posto: quando l'asta è cominciata, poco dopo le 16, le 60 sedie erano quasi tutte occupate. L'asta permetteva di acquistare, con base irrisoria (spesso e volentieri era di 20 euro soltanto), opere della signora Cecilia: 111 acquerelli e un disegno. Voleva essere, da parte del Lions Club Maria Theresia, un modo per ricordare una grande goriziana e permettere al pubblico più ampio di averne alle pareti qualche lavoro. A organizzare l'iniziativa ci ha pensato il sodalizio,
in collaborazione con il Comune, ma l'idea era nata da Loredana Ferencich Michelon, amica di colei che è stata una protagonista della vita culturale cittadina: compositrice, pittrice, violinista, didatta, oltre che supercentenaria, essendo scomparsa nel 2019, due mesi dopo aver spento 111 candeline. Il ricavato andrà a borse di studio per giovani musicisti. Ec'è stato davvero da divertirsi, ieri pomeriggio. Il primo lotto partiva da 40 euro ed è arrivato a 115. L'acquirente non è segreto: è Roberto Madotto, il presidente dell'associazione corale "Cesare Augusto Seghizzi", padre di Cecilia. Il lotto 2 partiva sempre da 40 euro ed è arrivato a 110, ma qualcuno, come il lotto 3, non ha ottenuto offerte. Il 6 è partito da 20 euro arrivando a 100: l'acquirente, in questo caso, è stato Gianluigi Chiozza (tra i più agguerriti),
II battitore dell'asta Paolo Guaitoli
già presidente della Fondazione Carigo, che ha vinto sul filo di lana una battaglia a rilanci di 5 euro. Alle 17 si era appena ai primi 17 lotti, ma è normale che fosse così: tante offerte, tanto interesse per i lavori di Cecilia, man mano che, sul fondale, ne scorrevano le immagini, commentate da Paolo Guaitoli, frizzante battitore. All'inizio hanno preso la parola Fabia Selva, presidente del Lions Club Maria Theresia, e Paola Predolin, del medesimo sodalizio. Vanno segnalati gli interventi di Loredana Ferencich e dell'assessore comunale Fabrizio Oreti. Come ogni asta che sirispetti, qualcuno ha fatto poi la propria offerta telefonicamente e si è aggiudicato un lotto a 150 euro, chiamando da Pisa e così si è andati avanti a lungo: tra i colpi dimartello di Guaitoli, le alzate di mano e l'affetto per una grande goriziana e perla sua arte. —

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Un momento dell'asta per i quadri di Cecilia Seghizzi andata in scena ieri Fotoservizio Roberto Marega

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