ROMAGNANOTIZIE.NET 26-04-2022

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La grande musica di Morricone per i profughi ucraini. Concerto per la Pace al Teatro Masini con raccolta di fondi

La grande musica di Morricone per i profughi ucraini. Concerto per la Pace al Teatro Masini con raccolta di fondi
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La grande musica di Morricone per i profughi ucraini. Concerto per la Pace al Teatro Masini con raccolta di fondi
di Rodolfo Cacciari  - 26 Aprile 2022 - 17:00
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da sinistra Chiara Cavalli, Massimo Isola, Marco Spina, Donato D’Antonio, padre Vasyl Romaniuk
Saranno le più belle musiche del maestro Ennio Morricone a far muovere la solidarietà dei faentini verso i profughi di guerra provenienti dall’Ucraina. Mentre continua l’attacco alla libertà e alle popolazioni del paese dell’Europa Orientale da parte degli invasori russi, a Faenza, con il coordinamento del Comune e di diverse associazioni di volontariato, già da qualche settimana si offre accoglienza e sostegno concreto a coloro che fuggono dal conflitto scatenato dal presidente Vladimir Putin. In questo quadro si inserisce un’iniziativa del “lions club Faenza Lioness” e del “lions club Faenza Host” che porterà tanti amanti della buona musica al Teatro comunale “Angelo Masini” giovedì 5 maggio alle 21 per ascoltare un concerto in omaggio a Ennio Morricone tenuto dalla “S@rti Ensemble” diretta da Jacopo Rivani.
Il “Concerto per la Pace”, supportato dal Comune di Faenza e dalla Scuola comunale di Musica “Giuseppe Sarti”, nasce per raccogliere fondi che verranno devoluti alla Caritas della Diocesi di Faenza-Modigliana per l’accoglienza dei profughi ucraini. Il concerto è stato presentato in municipio a Faenza da Chiara Cavalli (presidentessa del “lions club Faenza Lioness”), Marco Spina (vice presidente del “lions club Faenza Host”), Donato D’Antonio (coordinatore artistico e didattico della Scuola comunale di Musica “Giuseppe Sarti”), alla presenza del sindaco Massimo Isola e di padre Vasyl Romaniuk (cappellano per la Comunità Ucraina di Faenza, Imola, Forlì, Cesena della Chiesa Greco-Cattolica dell’Esarcato Apostolico in Italia).
“Durante il concerto verranno eseguiti da 12 a 14 brani tra i più famosi creati da Ennio Morricone – ha precisato D’Antonio -, tra cui quelli popolari delle colonne sonore dei film western del regista Sergio Leone e la notissima ‘Metti una sera a cena’. Jacopo Rivani, docente di musica da camera e d’insieme presso la Scuola ‘Sarti’, dirigerà la ‘S@rti Ensemble’ formata da 34-35 strumentisti, insegnanti e allievi, a formare un bel ‘set’ di percussioni, fiati, archi e ritmica. I brani che saranno eseguiti sono stati arrangiati appositamente dagli allievi sotto la direzione degli insegnanti”.
“Il motto di questo concerto è ‘Riempite il silenzio con la musica’, estrapolato da una frase pronunciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj – spiega Chiara Cavalli -: siamo convinti che ci sarà una grande risposta dei faentini e non solo perché i fondi raccolti serviranno per accogliere al meglio i profughi, cosa su cui lions e Lioness sono già impegnati con varie iniziative che si inseriscono nel ‘lions Day’ che ufficialmente cade il 24 aprile ma non si ferma”.
“Il concerto propone musica al più alto livello – dice Marco Spina -, ma abbiamo scelto di non proporre la classica proprio per avere la più ampia partecipazione. La nostra felicità sarà avere un Teatro ‘Masini’, che ci accoglie per volontà del sindaco Isola, con il tutto esaurito. Come costo del biglietto chiediamo almeno 15 euro, confidando che generosamente vengano elargite cifre maggiori”.
Infatti diversi lions e Lioness che non potranno essere presenti hanno già fatto avere importanti donazioni.
“La guerra ha superato i due mesi e non c’è ancora spazio per un negoziato costruttivo; la città di Faenza intanto ha saputo dare una forte risposta in termini di accoglienza ai profughi – sottolinea il sindaco Isola -. Ora dobbiamo superare il periodo dell’emergenza e dare risposte strutturali; in altre parole, è ormai tempo di passare alla ‘fase 2’. L’iniziativa del concerto, un primo tassello, si inserisce perfettamente nel contesto che vuole risorse per mettere a disposizione di queste persone, che al 98 per cento sono mamme coi loro figli, scuola, insegnamento della lingua italiana e lavoro”.
“Gli ucraini non volevano la guerra – afferma padre Vasyl -, ma questa è arrivata loro in casa, ha portato distruzione e lutti. Una forte speranza di pace potrebbe risiedere nel popolo russo, nostro fratello, perché trovi la forza di aprire gli occhi e rovesciare il tiranno”.
Per assistere al concerto l’offerta minima è di 15 euro a persona, con ingresso gratuito per i bambini fino a 10 anni. I biglietti sono in prevendita alla Farmacia Sansoni sotto al portico del Podestà in piazza del Popolo 8 (telefono 0546 – 21011), ma anche a un tavolo di Lioness e lions che viene allestito in piazza del Popolo davanti alla Torre Civica nelle mattine di mercato. I tagliandi residui potranno essere reperiti dalle 16 del giorno del concerto al botteghino del Teatro ‘Masini’ in piazza Pietro Nenni.
Rodolfo Cacciari
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