NUOVO BRAIDESE 30-04-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Dal Lions uova ai bimbi ucraini
Autore: Gullino Silvia

I lions di Bra per la pace alla vigilia della Pasqua ortodossa
Dal Lions uova ai bimbi ucraini
L'iniziativa accompagnata da testimonianze e disegni. Presente la squadra di hockey femminile di Sumy
n piccolo gesto di solidarietà per regalare un momento di gioia e golosità ai bambini ucraini fuggiti dalla loro terra martoriata dalla guerra. Una delegazione del Lions Club Bra Host, guidata dal presidente Armando Verrua, ha abbracciato nella mattina di sabato 23 aprile, sull'ala della Rocca, un piccolo gruppo di bambini e bambine ucraini, ai quali è stato donato un tradizionale uovo di cioccolato, proprio alla vigilia della Pasqua ortodossa. L'appuntamento è stato preceduto dal momento istituzionale, che ha visto intervenire il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, l'assessore Luciano Messa (anche socio Lions), i consiglieri comunali Bruna Sibille (anche consigliere provinciale), Marina Isu e Maria Milazzo, oltre a Franco Canopale del gruppo braidese "Amici dei bambini di Chernobyl", insieme a collaboratori e
la dipendente comunale Chiara De Magistris, che coordina i gruppi di volontariato braidesi. Il loro saluto è andato alle famiglie ospitate a Bra e quelle ospitanti, che hanno promosso l'incontro, inaugurato dal tappeto di 208 disegni incompiuti, realizzati dai bambini ospiti e dedicati ai piccoli morti dall'inizio del conflitto in Ucraina. Sono 21, hanno età diverse, ma tutti hanno affrontato un lungo viaggio per arrivare in Italia. Sono bambini a cui piace cantare, ballare, giocare e disegnare. Solo che hanno negli occhi il ricordo della guerra e anche se si fa di tutto per renderli sereni, le testimonianze raccontate lasciano senza parole. Storie difficili da ascoltare e tanto il dolore per la situazione che stanno vivendo questi piccoli, strappati alla loro quotidianità. E intanto, mentre aspettano di tornare nelle loro case,
ringraziano per l'accoglienza. Ora sono felici qui a Bra. Hanno l'appuntamento con la scuola, dove sono stati accolti sia dal personale docente, ma anche dai compagni e dalle loro famiglie. In valigia hanno i loro sogni da realizzare e nell'uovo di Pasqua, marchiato LCIF, donato dai Lions c'è stata la sorpresa di un sorriso, che ha accomunato tutti i presenti in un unico, universale messaggio. Le parole del sindaco di Bra, Gianni Fogliato: «La pace è fatta anche di gesti come questo, che scaldano il cuore e fanno germogliare un sorriso prezioso sul volti dei più piccoli. Ringrazio i Lions perla bella iniziativa e per i valori di solidarietà ed accoglienza che ritroviamo nei loro membri. Grazie anche a chi ha organizzato l'incontro e che quotidianamente lavora per l'accoglienza». Per il Lions Club Bra Host erano presenti tanti soci, che si sono stretti nel messaggio del presidente Verrua: «Oltre al service che ha permesso di raccogliere fondi per il popolo ucraino, abbiamo avvertito l'obbligo di fare qualcosa in più. Volevamo dare un ulteriore segnale per quanto riguarda la solidarietà nei confronti dei bambini costretti a scappare dalla guerra. Volevamo dare loro una Pasqua diversa, una Pasqua per la pace, un sorriso e un abbraccio». E poi c'erano le ragazze della squadra di hockey provenienti da Sumy, che si sono inserite nel tessuto sociale braidese, grazie all'amicizia con le giocatrici delle formazioni cittadine. Una bella favola che solo lo sport sa raccontare.
Silvia Guttino
Nelle foto di Sergio Provera i momenti salienti dell'appuntamento e (sulla scalinata del Municipio) membri Lions con il sindaco Fogliato e la squadra femminile di hockey dl Sumy

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