ILGORIZIANO.IT 02-05-2022

Sezione: WEB
A scuola di pronto soccorso, l'abc insegnato ai ragazzi di Gorizia • Il Goriziano

L'attività con i ragazzi fin dalle elementari, il diploma di primo soccorso alle superiori.
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L’educazione al pronto soccorso fin da bambini. La Croce verde goriziana ha lanciato il proprio progetto per insegnare le basi dell’aiuto sanitario fin dalle scuole elementari, attraverso un percorso diversificato dai più piccoli fino agli studenti delle scuole superiori. Il tutto nel centenario della fondazione del gruppo, nata per volontà di Levio Baggiani, capitano del Genio militare, che si ispirò a una formazione analoga in Liguria che aveva soccorso il padre. Da lì, il concetto di tramandare le buone pratiche salva-vita è maturato nel tempo, non tanto per formare paramedici ma quanto per sensibilizzare.
L’obiettivo è infatti capire cosa fare e soprattutto non fare in situazioni di emergenza. A coordinare l’attività sarà l’istruttore Michel Casavecchia, che questa mattina ha illustrato le diverse aree, partendo dalla scuola dell’Infanzia. Con i più piccoli ci saranno esperienze di gioco per rimuovere il pregiudizio verso l’ambulanza e il suo significato che viene automaticamente dato, ossia quello solo di problemi. Ma anche per insegnare a chiamare i sanitari del 118 quando un adulto è impossibilitato, partendo dalla spiegazione più semplice di cosa sia il numero unico 112 e come si fa una telefonata alla Centrale operativa.
“È una campagna da fare a tappeto - ha commentato il sindaco, Rodolfo Ziberna - e mi auguro che questo sia sempre più presente nelle scuole, nonché obbligatorio in ogni forma di aggregazione”. Come ha ricordato l’assessore al welfare, Silvana Romano, ad oggi ci sono una dozzina di defibrillatori sparsi in città, tra installazioni pubbliche e private, grazie al supporto della stessa Croce verde e Lions Club dato all’amministrazione locale. Bisogna però sapere come utilizzarli al meglio e per questo saranno organizzati corsi ad hoc con le classi quinte delle scuole superiori, rilasciando il diploma ufficiale a chi seguirà le ore.
Il ministero dell’Istruzione prevede che queste iniziative si svolgano nelle ore di educazione fisica ma bisogna ancora capire quali istituti aderiranno. “Abbiamo contatto i dirigenti scolastici di Gorizia” ha spiegato il presidente della realtà, Flavio Duca, attendendo ora di impostare il progetto per il prossimo anno scolastico. Oltre alle scuole goriziane, l’invito è stato esteso anche a quelle dell’ambito Alto Isonzo e di Gradisca, con cui esistono già collaborazioni analoghe. L’associazione è inoltre attiva anche per istruire gli anziani, con circa 9.800 persone over 60 in città, attraverso corsi all’Università della Terza età.
La formazione, che ieri si è riunita nell’assemblea ordinaria, conta 112 soccorritori volontari, mentre 32 professionisti - tra autisti di ambulanza, infermieri e impiegati - sono sotto contatto e altri 16 hanno un rapporto di libera professione. Le iniziative ideate andranno da un minimo di 2 ore per le scuole dell’Infanzia, facendo imparare i comportamenti “etici” e il riconoscimento dei pericoli, a 6 ore per le elementari con nozioni di base di anatomia. Le medie, invece, seguiranno il progetto “Officina pronto soccorso” di 8 ore. Infine, 12 ore saranno dedicate alle superiori, insegnando le tecniche di rianimazione per un primo soccorso.
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