SICILIA 06-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Il Teatro Antico "riapre" ai classici
Autore: Provini luca

Il Teatro Antico "riapre" ai classici
Amenanos Festival. Dall'11 al 31 maggio a Catania in scena la terza edizione della manifestazione Si parte con i lavori realizzati dalle scuole e dal 18 un cartellone di opere di livello internazionale
LUIGI PROVINI
Cultura, identità e tradizione si
mescolano, ancora una volta, per dare vita alla terza edizione di "Amenanos Festival", rassegna che mette al centro le grandi rappresentazioni classiche con l'obiettivo di avvicinare giovani, e non soltanto, allo straordinario palcoscenico che porta in scena la cultura e le emozioni. L'associazione culturale Dide - Michele Di Dio Produzioni teatrali continua, così, nella propria doppia missione caratterizzata dalla ricerca della qualità teatrale, da una parte, e dalle attività di coinvolgimento e scoperta del mondo classico, dall'altra. Si andrà avanti dall'll al 31 maggio, nella sensazionale cornice del Teatro Antico di Catania (via Vittorio Emanuele II, n. 266). «Quando cominciammo - ha detto Michele Di Dio - ritenevamo di essere folli; oggi quell'azzardo è divenuto concreto e siamo davvero soddisfatti. Sono stati anni complicati, a prescindere dal covid. Finalmente sembra che le cose possano andare meglio. Tra pochi giorni il festival riuscirà a debuttare e ciò sarà possibile grazie agli sforzi di tanti che lavorano incessantemente e con straordinaria passione. I giovani saranno protagonisti indiscussi quest'anno e avranno la possibilità di esibirsi, con le loro opere, in uno scenario dal grande significato e dall'eccezionale valore. Noto sempre maggiore fermento in città e questo rappresenta linfa vitale per il nostro mondo. Percepiamo, sempre di più e con gioia, di essere una realtà che si caratterizza per la voglia di contaminazioni e ci auspichiamo di poter rappresentare uno strumento di crescita per le realtà che vivono il nostro contesto. I ragazzi, spesso immeritatamente vituperati, stanno rispondendo meravigliosamente al nostro invito. Gran parte dei nostri abbonati sono studenti; Catania, pure da questo punto di vista, stupisce e ci rende consapevoli della nostra dimensione». Nei primi tre giorni del festival, per l'appunto, si terranno le rappresentazioni teatrali degli istituti scolastici; quattro al giorno, a partire dalle ore 15:30, per fare da prologo al ciclo di rappresentazioni classiche che partiranno, giorno 18 maggio ore 19.30, con "Sette contro Tebe", regia di Cinzia Maccagnano. Un incontro, continuo, tra bellezze del nostro patrimonio architettonico e certe altre che appartengono al nostro passato e che, grazie agli attori, continuano a vivere nel presente. Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco Archeologico, ha voluto sottolineare l'importanza della commistione tra beni materiali e immateriali: «per me - ha dichiarato - è una novità occuparmi degli aspetti legati all'organizzazione di questa rassegna. Il teatro antico è un monumento preziosissimo, punto nodale delle nostre attività e questo ci riempie di orgoglio e ci spinge a renderlo sempre più centrale in città. Siamo felici che si possa tornare a fare cultura dal vivo e convinti che l'Amenanos Festival continui a essere un'eccellenza del nostro territorio». Valorizzazione, ma anche sviluppo e fruizione dei siti della città. Su questi aspetti, durante il suo intervento, ha insistito Sergio Parisi, assessore alle politiche comunitarie del comune di Catania: «dobbiamo proteggere e valorizzare i nostri beni culturali - ha affermato - preservarli e renderli visitabili e godibili ogni giorno. Per farlo serve consapevolezza e rispetto del nostro patrimonio. Tanti catanesi, in questo periodo e grazie
alle attività che stiamo cercando di offrire, stanno avendo modo di conoscere a fondo Catania. Questo dimostra che abbiamo tutti gli strumenti necessari per far si che si diffonda, in noi, una sempre maggiore voglia di scoperta per il bello. Il momento è positivo, ci sono tante risorse che aspettano di poter essere indirizzate verso progetti rilevanti per il nostro territorio». Centrale, come accennato, il ruolo delle scuole; il liceo classico "Cutelli-Salanitro" ha creduto nel progetto e ha contribuito alla realizzazione delle iniziative legate ad Amenanos. «Ho sempre creduto - ha sottolineato Elisa Colella, preside del liceo - nell'importanza da dedicare, nella scuola, al territorio e alla cultura. Le opportunità per far si che i ragazzi diventino protagonisti sono molteplici, anche grazie a manifestazioni e progetti sinergici tra istituzioni. Gli studenti del nostro liceo, per esempio, proveranno quest'anno e grazie al teatro, a far emergere sfumature che talvolta poniamo in secondo piano e, invece, ci caratterizzano. Amenanos festival giovani è la voglia di riempire la nostra città di vitalità ed entusiasmo». Tanti i partner della rassegna. Si va dal Comune di Catania agli Assessorati regionali a Turismo Sport Spettacolo e a quello dell'Istruzione e della Formazione Professionale, dall'Università di Catania (dipartimenti Disum e Disfor) al Liceo Cutelli-Salanitro, dall'Idria Center al Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle di Aci. Partner anche il Club per l'Unesco Catania (prof.ssa Ofelia Guadagnino), Lions Club Catania Faro Biscari (ing. Giuseppe Furnari) e Lions Club International Distretto 108Yb, il Rotary Club di Catania-Catania Est e Catania Ovest-Acireale e Club Distretto 2110 (Brunella Bertolino e Anna Cavallotto). •

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La presentazione dell'Amenanos Festival

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