L'ATTACCO 06-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Donne e mondo del lavoro, ne parla il Lions Club. "Chiediamo stesse opportunità e possibilità omogenee di accesso ai servizi"
Autore: Guerrieri Silvia

Donne e mondo del lavoro, ne parla il Lions Club. "Chiediamo stesse opportunità e possibilità omogenee di accesso ai servizi"
II convegno ha affrontato il tema legato alle quote rosa, in linea con i punti chiave di sviluppo sostenibile promossi dall'Agenda 2030. "Sappiamo dimostrare il nostro valore"
di Silvia Guerrieri
Si è svolto presso l'Auditorium della
Biblioteca La Magna Capitana il convegno dal titolo "Donne per lo Sviluppo Sostenibile - Risorse e Azioni". L'incontro, organizzato dal Lions Club Foggia Host, prende le mosse dalla 26ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) che si è tenuta a Glasgow. In tale incontro sono stati ripresi e modificati i punti chiave dell'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile, cui ha fatto seguito, nella Regione Puglia, l'Agenda di Genere 2030. Questi due importanti documenti introducono i temi della conferenza del Lions Club Foggia Host, tutta al femminile, nell'auspicata direzione del superamento di ogni disparità di genere, prevaricazione o forma di violenza. L'obiettivo dell'incontro è fornire informazioni di base, affrontando la tematica da un punto di vista femminile, incentrato solo sviluppo e sulla concezione di valutazioni concrete. Si evidenziano i luoghi fisici cui rivolgersi sul territorio, che permettano un supporto a 360 gradi per chiunque ci si rivolga. "La disoccupazione femminile dopo il Covid è cresciuta soprattutto perché i settori che hanno avuto il maggiore calo di occupazioneeranoquelli che contavano il maggior numero di occupati di sesso fem minile - afferma Eugenia Infante a l'Attacco-. Il mercato del lavoro in generale sta cambiando, per cui si nota un miglioramento rispetto al passato. Sempre meno pregiudizi, sono stati fatti dei passi avanti, ma c'è ancora tanto da fare. Mi concentro su due aspetti fondamentali: cosa si intende per parità di genere e quello che le donne cercano e si aspettano dal mondo del lavoro. Spesso la parità di genere viene assimilata alla parità salariale, ma non è quello. Ci si aspetta un abbattimento dei pregiudizi. Quello che si chiede al mercato del lavoro è la stessa possibilità di accesso, le stesse opportunità alle stesse risorse. C'è un cambiamento di esigenze e del mercato del lavoro, soprattutto da parte della donna, in quanto il mercato del lavoro ha bisogno del contributo delle donne. C'è un cambiamento delle aspettative e si spera che non si assista passivamente a questa richiesta di maggiore flessibilità e attenzione al welfare, ai servizi che permettono di fatto l'accesso al mondo del lavoro da parte delle donne e la crescita professionale. Le donne hanno dimostrato sul campo che laddove non ci sono pregiudizi e preclusioni e viene data la possibilità il loro valore". All'incontro hanno partecipato Massimiana Costantino, Presidente del Lions Club Foggia Host, introducendo alcuni elementi importanti dell'Agenda 2030 dell'Onu poi ripresi dall'Agenda di Genere della Regione Puglia, Francesca Vecera, Coordinatrice CAV di Telefono Donna Foggia, la quale parlerà del ruolo dei Centri antiviolenza per la fuoriuscita dalla violenza domestica, una piaga sociale purtroppo ancora presente sul nostro territorio ma oggettodi sempre maggiori attenzioni da parte delle istituzioni e del privato sociale. Presenti anche Ida Di Masso, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati Foggia, che si occuperà di illustrare il tema dei Diritti Umani e della rilevanza mondiale della questione della Violenza di Genere, e infine la Sales e Service Manager della Manpower di Foggia, Eugenia Infante, la quale che ha portato un dettagliato resoconto sulla situazione attuale delle donne nel mondo del lavoro: quali criticità possono essere ancora rilevate nelladisparità di genere in questo ambiente e quali sono le prospettive future di miglioramento per il settore; Gaetano Dario D'Alessandro, Psicologo - Psicoterapeuta e Life Coach, offrendo una diversa chiave di lettura della differenza di genere. "Dal 2020 abbiamo dovuto, durante il periodo di chiusura totale del centro, attuare degli strumenti alternativi - commenta a l'Attacco Francesca Vecera -. A marzo c'è stata una defezione dei numeri. Poi con una pubblicizzazione ad hoc sui social, che sono stati molto utili, abbiamo avuto già dal mese di aprile un incremento del 20%, per arrivare a fine anno con un incremento del 40% dell'emersione del fenomeno. Considerando che il fenomeno è sempre in crescita, non perché prima non ci fosse, ma perché adesso ne parliamo un po' di più, possiamo dire che gli strumenti informatici ci hanno aiutato molto. Prediligiamo il vis a vis, perché ci rende più facile agire su molti interventi. Il centro antiviolenza è sempre aperto, perché ha una reperibilità, che ci permette di intervenire in efficacia e in efficenza quando ci sono delle messe in sicurezza, in collaborazione con le Forze dell'Ordine e con altri centri. Siamo stati, per esempio, chiamati dal Cara. Il centro antiviolenza lavora sempre in sinergia con quelle che sono le istituzioni preposte nel territorio".

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"Quando abbiamo dovuto chiudere tutto a marzo 2020, i social si sono dimostrati uno strumento efficace"
In alto.. Euueria Infame e Francesca Vecera

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