MESSAGGERO RIETI 07-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Gioielli, moda e basket sotto il segno dei Passi - Gioielli e motori, alta moda e basket ma sempre sotto il segno di Giancarlo Passi
Autore: Ricci Luigi

Gioielli, moda e basket
sotto il segno dei Passi
Quante volte abbiamo sentito definire qualcuno «sportivo a 360 gradi»? Definizione che invece calza a pennello per Giancarlo Passi, titolare della omonima gioielleria, per decenni uno dei fiori all'occhiello di Rieti, noto anche per l'enorme passione per lo sport che ha contraddistinto questo simpatico e inimitabile personaggio che purtropPo ci ha lasciato nel 2018. Negli anni '20 il capostipite Giuseppe Passi aprì la gioielleria in via Garibaldi 276, dove oggi c'è un bar. Scomparso nel 1959, il negozio passò al figlio Giancarlo, il quale nel 1972 si spostò a palazzo Tomassetti, nel negozio arredato in stile liberty dai fratelli ebanisti reatini Nicoletti. Oggi la Maison Passi e in Largo Cairoli.
Ricci a pag. 34
Gioielli e motori, alta moda e basket ma sempre sotto il segno di Giancarlo Passi
LA "MAISON", ORA IN LARGO CAIROLI, OLTRE A PORCELLANE, CRISTALLI E OROLOGI CUSTODISCE I RICORDI DELLO SPORT REATINO
LA Cll A' CHE RESISTE.
Quante volte abbiamo sentito definire qualcuno «sportivo a 360 gradi», talvolta abusando dell'espressione? Definizione che invece calza a pennello per Giancarlo Passi, titolare della omonima gioielleria, per decenni uno dei fiori all'occhiello di Rieti, noto anche per l'enorme passione per lo sport che ha contraddistinto questo simpatico e inimitabile personaggio che purtroppo ci ha lasciato nel 2018.
IL PRIMO NEGOZIO Negli anni '20 il capostipite Giuseppe Passi, esperto in diamanti e pietre di colore che studiò tecnica di taglio e gemmologia ad Anversa, in Belgio, aprì la gioielleria in
via Garibaldi 276, dove oggi c'è un bar. Scomparso nel 1959, il negozio passò al figlio Giancarlo, anche lui 5 anni di gemmologia a Milano, il quale nel 1972 si spostò pochi metri a sinistra, a palazzo Tomassetti, nel negozio arredato in stile liberty dai fratelli ebanisti reatini Nicoletti, seguito nel '73 dall'apertura del negozio al Terminillo. Competenza, signorilità, innovazione, abbinate a grande modestia sono le qualità di Giancarlo - «Un cultore del gusto, della raffinatezza e del garbo», lo definì il sindaco Antonio Cicchetti - tra i fondatori del Lions Rieti, di cui è stato vice governatore, nonché Cavaliere della Repubblica, Passi era all'avanguardia nell'intuire mode e tendenze per importare a Rieti selezionate manifatture, porcellane, cristalli, orologi delle marche più prestigiose, o nell'organizzare manifestazioni e mostre a tema come, per esempio, quelle di antiche icone russe o di quadri, esponendo opere di Cascella, Annigoni, Caffè, Sassu e altri. Una tradizione di classe portata avanti oggi dalla consorte, signora Grazia Maria Bomprezzi, nella "Maison Passi" inaugurata
nel 2013 in largo Cairoli.
MOTORIE HOCKEY Pochi sanno che Passi era un bravo pilota e che il 2 ottobre 1966 partecipò alla prima edizione della Coppa Carotti nella classe 1300-1600 cc con una Giulia Gt "non preparata" arrivando sesto assoluto, preceduto da piloti con macchina "preparata", e secondo tra le non preparate con 6 secondi di vantaggio su Florido Floridi, presidente sia del Rieti Calcio che della Amg Sebastiani, il quale quel giorno antepose la Carotti al match interno contro il Porto di Roma. «Giancarlo aveva il motore nel sangue - ricorda Carlo Ciccaglioni, memoria storica dell'automobilismo reatino - Portò a

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Rieti i cronometri Tag Heuer usati per cronometrare la FL Con lui ho fatto interminabili chiacchierate su auto di ogni genere. Per anni ha esposto in vetrina i trofei della Carotti, alcuni offerti da lui stesso». Ma questo è niente poiché tra i11967 e i11969 Passi fu il presidente e lo sponsor della squadra di hockey su prato che militò in serie A disputando le gare interne nel campo all'interno dell'ex ospedale psichiatrico.
PALLACANESTRO E ATLETICA L'avvento degli anni '70 e di Renato Milardi alla presidenza della Amg Sebastiani coincise con la folgorazione per il basket da parte di Passi, divenuto un fan sin dalla scalata in due anni dalla C alla serie A: «Portò non solo me ma perfino i miei genitori (i suoceri ndr.) allo spareggio per la promozione a Pesaro nel 1973», ricorda la signora Grazia Maria. E' stato sempre vicinissimo alla squadra, dai reatini Simeoni, Cordoni e Sanesi al coach Lombardi, passando per i vari Brunamonti, Zampolini, Gennari, Cerioni fino agli americani, a cominciare da Willie Sojourner, col quale Passi strinse una grande amicizia, celebrata coniando nel 1980 una me
ribadita da una dedica di Sojourner apposta su una gigantografia che ne immortala l'immarcabile "gancio" in una gara del 1976 e che fa bella mostra di nella Maison Passi, e rinsaldata dal purtroppo breve ritorno nel 2005 del leggendario pivot il quale, appena arrivato a Rieti, andò subito in negozio a salutare l'indimenticabile amico Giancarlo. Una presenza fissa per decenni, fino all'ultimo, al PalaSojourner, Passi ha macinato chilometri seguendo in trasferta tutte le squadre reatine, come testimonia la visita della Npc alla Maison nel 2015, anno della promozione in A2, celebrata realizzando dei braccialetti col marchio della soci età sulla fibbia. Non solo, poco prima di lasciarci improvvisamente, Francesco Marchetti, pivot della Sebastiani 1972/73, lo venne a salutare dall'Australia, e intanto Giancarlo si preoccupava della caviglia fratturata del playmaker J.J. Frazier. Dulcis in fundo, per non farsi mancare nulla: l'atletica. Giancarlo Passi è stato presidente per due anni, nonché consigliere, dell'Atletica Rieti negli anm '70, e in occasione della conquista del titolo europeo del 1976 da parte dell'Alto dei vari Mennea, Arese, Fiasconaro, Pigni, realizzò tre medaglie celebrative in oro, argento e bronzo per celebrare l'importante e storico risultato. Ennesima conferma che è stato veramente uno sportivo a 360 gradi. E forse pure qualche grado di più.
Luigi Ricci
?' RIPRODJZIONE RISERVATA

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Giancarlo Passi della Maison Passi con Willie Sojourner
Nelle foto a sinistra il primo negozio della gioielleria Passi lungo via Garibaldi, più a sinistra ancora Giancarlo Passi e nella foto sotto l'attuale interno della Maison passi, a Largo Cairoli

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