PICCOLO GORIZIA 07-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Scuola di Fossalon vittima di sviste e dimenticanze, ora pagano i bimbi»
Autore: Blasich Laura

IL CASO
«Scuola di Fossalon vittima di sviste e dimenticanze, ora pagano i bimbi»
L'associazione Piterpan rivela i motivi per cui ò a rischio la prima
Laura Blasich i GRADO
Il mantenimento della scuola primaria di Fossalon, che per il secondo anno consecutivo rischia di non vedere formata una classe prima per il basso numero di iscritti, è fondamentale per l'autonomia di tutto l'istituto comprensivo di Grado. L'associazione Piterpan, che da sempre supporta le famiglie del paese e quindi la scuola, definita un'eccellenza da proteggere, si sta quindi muovendo per fare in modo che ci sia una prima all'inizio del prossimo anno scolastico. La presidente Augustina Savian, con alcune mamme e componenti dell'associazione, ha innanzitutto incontrato il sindaco Claudio Kovatsch. «Nell'appuntamento è emerso che Grado non è iscritta nell'elenco delle piccole isole, che hanno diritto alla deroga nei numeri per formare le classi - rileva Savian -. Il riconoscimento dello status era stato chiesto già nel 2014, ma mai arrivò. Dove ci si è persi?». Quello che l'associazione vorrebbe è però cap ire i problemi che hanno portato alle sole 10 iscrizioni alla prima classe della scuola di Fossalone, perché «solo comprendendoli si riesce risolverli insieme, scuola, Comune, associazioni e famiglie». Piterpan da parte sua nel 2015, come ricorda la presidente, intervenne in modo concreto assieme al Lions di Grado per garantire il rientro
dalle medie di Grado a Fossalon per tre studenti rimasti privi dello scuolabus (troppo pochi gli alunni per allungare il giro fino alla frazione). «Questo è Fossalon insieme a Grado: una comunità - sottolinea Savian -. E se c'è un problema, è un problema di tutti. E quello della prima non formata è un grande problema. Ora bisogna trovare una soluzione, anche se è tardi e sembra tutto deciso. Non cinque famiglie che decidano di sacrificarsi per far raggiungere il tetto minimo alla classe, come suggerito dal sindaco». Soluzioni, comunque, finora non ne sono emerse, nemmeno nella riunione del 29 aprile, cui i genitori degli iscritti alle prime sarebbero stati invitati con 24 ore di preavviso, secondo quanto rileva l'associazione, che non si dà per vinta. Abreve Piterpan avanzerà le proprie proposte concrete. «Nel frattempo che la politica risolva le questioni burocratiche che per "svista" non sono in regola, visto che la deroga per la piccola isola era stata richiesta e promessa», aggiunge Savian. «I genitori meritano una risposta nel breve termine che sia diversa da quella di invitarli ad iscriversi in un altro comprensivo che abbia il tempo pieno», conclude la presidente di Piterpan. —

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