PROVINCIA COMO 11-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
L'astronomia discrimina le donne Quel passato troppo al maschile
Autore: F.Gui.

L'astronomia discrimina le donne Quel passato troppo al maschile
Lions L'astrofisica Gabriella Bernardi presenta i I suo studio sullegrandi scienziate vissute all'ombra degli uomini
Il connubio donne e astronomia è molto più antico di quanto si possa pensare. Sono diverse, infatti, le figure femminili che nella storia hanno contribuito in modo importante in questo ambito scientifico, ma spesso il merito è andato a mariti, padri o fratelli. Nomi e storie emerse in occasione dell'incontro "Donne e astronomia, tra passato e presente", che si è tenuto lunedì sera nella Sala Bianca del Teatro Sociale, organizzato dai Club Lions Como Host, Como Plinio il Giovane e il club satellite Appiano Gentile. Ospite della serata l'astrofisica, giornalista scientifica e podcaster, Gabriella Bernardi. Bernardi, autrice di libri divulgativi, ha dedicato diversi studi sul tema. È probabilmente Carolina Herschel l'astronoma del passato più conosciuta, ma prima di lei sono state numerose le figure femminili che si sono dedicate a questo campo della scienza. L'astrofisica torinese, dopo un lungo lavoro di ricerca, ha riportato alla luce alcuni no
Francesco Gallo, Gabriella Bernardi, Donatella Moroni e Walter Gatti
mi del passato. Tra questi Maria Margarethe Winkelmann che nel 1702 scoprì una cometa che venne pubblicata sotto il nome del consorte e solo dopo alcuni anni le venne attribuita. Ma pianetie costellazioni avevagià trovato interesse nella popolazione femminile fin dall'Antico Egitto con Aganice e Ipazia diAlessandria, successivamente con Ildegarda di Bingen, Sophie Brahe, Maria Cunitz o Gabrielle-Emilie du Châtelet. «Sono venticinque le donne in cui mi sono imbattuta in questa ricerca - spiega Bernardi - che si è concentrata prima del 1800. Numeri bassi se si parte
dall'antichità, è vero, ma che si possono spiegare con diversi fattori come l'opportunità di accesso a un'adeguata istruzione o alla possibilità di avere un laboratorio per sé». Un argomento «estremamente interessante, non solo perché in grado di stimolare la curiosità scientifica, ma anche perché consente di porre l'attenzione sulle donne e sul loro ruolo nella storia» hanno sottolineato i presidenti dei Club, Donatella Moroni , Walter Gatti e FrancescoGallo. Trale tematiche alle quali i Lions si dedicano ci sono anche quelle legate al ruolo della donna. F. GuL

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