FEDELTA' 11-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Fisioterapia: da Fossano a tutto il Piemonte nel nome dell'eccellenza
Autore: Pagani Agata

Fisioterapia:
da Fossano a tutto il Piemonte nel nome dell'eccellenza
"II tasso di occupazione che emerge dai dati di Alma Laurea è del 98%, il più alto. Le Asl e gli istituti privati ci chiedono i nominativi ancora prima delle lauree"
Di AGATA PAGANI
FOSSANO. Era l'ottobre del 2008 quando a Fossano fu attivato il primo anno del corso di laurea in Fisioterapia da parte dell'Università del Piemonte orientale. Da allora, ogni anno, 15 studenti possono accedere a uno dei quattro corsi in Piemonte, con l'immissione sul mercato, tre anni dopo, di altrettanti ricercatissimi fisioterapisti. all tasso di occupazione che emerge dai dati di Alma Laurea è del 98%, il più alto. Sappiamo inoltre che chi non è in questo numero ha scelto di proseguire gli studi con una laurea magistrale o è all'estero" spiega il coordinatore dei corsi Massimo Marengo. Come riferito da Marengo e dalla segretaria dei corsi di Fossano Lorena Rossi, la figura del fisioterapista è molto richiesta: "LeAsl egli istituti privati ci chiedono i nominativi ancora prima delle lauree e chiedono specificatamente di chi è iscritto nella sede di Fossano 11 nostro corso è molto ambito ci sono studenti fossanesi, ma ne arrivano anche da molto lontano: da tutto il Piemonte e dalla Valle d'Aosta, ma anche dalla Toscana e persino dalla Sicilia". In Piemonte ci sono corsi di Fisioterapia in Upo, l'Università del Piemonte orientale, nelle sedi di Fossano, Novara e Alessandria, oltre a un corso dell'Università degli studi di Torino. "Questa facoltà è un motivo di vanto per la città - spiega Marengo -. Tutti i nostri studenti sono seguiti da un tutor e alla formazione universitaria abbiniamo molti seminari di approfondimento. Oltre alla programmazione didattica, organizzata seguendo le indicazioni dell'Ateneo, ci sono momenti dedicati a temi di attualità riabilitativa, seminari di discipline specifiche con esperti nazionali e internazionali, partecipazioni a esperienze di traineeshi con progetti Erasmus e Free-mover, laboratori interprofessionali e multidisciplinari in pratica clinica e percorsi introduttivi alla ricerca scientifica per una formazione all'Evidence-Best Practice". Il numero ridotto di studenti consente al tutor, un fisioterapista già iscritto all'ordine, di instaurare un rapporto con gli studenti. A loro volta i tutor svolgono corsi di formazione per crescere nelle capacità professionali e didattico-formative creando un flusso di formazione continua per quella che oggi è una delle professioni sanitarie più ambite in tutta Italia. La prossimità con il polo riabilitativo di Fossano fa sì che ci sia un legame costante tra la
parte di studio e la sua messa in pratica. "Devo dire che siamo supportati bene dalla nostra azienda, l'Asl Cn1, che permette e finanzia corsi e formazione, e anche il Comune esprime la volontà di supportare il corso, unico in provincia. Proprio per la sua unicità non mancano i rischi di essere fagocitati da altreAsl, ma il nostro direttore, Marco Invernizzi, ci riconosce il merito di lavorare molto bene. Abbiamo un rapporto privilegiato con i professionisti che operano nella nostra Azienda sanitaria, soprattutto i riabilitatori, e abbiamo la fortuna di collaborare con le strutture riabilitative dell'Aslgestite dal direttore, il dottor Quercio, con il gvnly si è instaurata una proficua partnership". II mondo della fisioterapia è in continua espansione. Oltre alla professione in campo riabilitativo post traumatica, prevede un lavoro di prevenzione, ad esempio, sulla riabilitazione respiratoria, già avviata prima dell'emergenza Covid e oggi sempre più richiesta; attività dedicate alla gestione del pavimento pelvico femminile in gravidanza, attività fisiche adattate per diabetici e anziani, attività dedicate alla prevenzione delle recidive del tumore al seno e molti altri ambiti ancora poco esplorati. "Purtroppo troppo spesso si interviene a patologia conclamata, ma c'è un grande lavo
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ro potenziale nel campo della prevenzione anche in ambito della riabilitazione cognitiva per reinsegnare al paziente a muoversi correttamente". Il corso di laurea è afferente alla struttura semplice di sviluppo competenze e qualità dell'Asl diretta dalla dottoressa Maria Grazia Alberico ed è frutto di un protocollo di intesa tra Regione e Università e tra Università eAzienda sanitaria. Ha la sua sede nella palazzina di via Ospedale ed è in attesa di un ampliamento, già dibattuto da tempo, per trovare uno spazio più adeguato alle attività formative degli studenti che, nell'arco dei tre anni, svolgono fino a 800 ore annuali di tirocinio: in molti a Fossano, ma anche in centri di tutto il Piemonte aperti, in alcuni casi, da ex studenti ormai professionisti affermati. Il corso di laurea è infatti strutturato in tre annidi corso con obbligo di frequenza ed è una facoltà a numero chiuso. Ogni anno a settembre ci sono i test di ingresso ed è possibile prepararsi con dei corsi propedeutici organizzati da Upo. "Siamo orgogliosi di essere tra i pochi atenei ad aver svolto i tirocini in presenza anche nel periodo della pandemia. Questo grazie alla vicinanza e al forte legame con l'ospednII di Fossano" ha sottolineato Marengo.

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