BRESCIA OGGI 12-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Avannotti a go-go. La trota lacustre riempie il torrente
Autore: L.Sca.

ALTO GARDA La canmpagna di riproduzione
•• Quasi nessuno, se non l'occhio attento dei gnari dell'associazione locale Apd «La Fario Zps», riesce a scorgere in questi giorni nei pochi centimetri di acqua del torrente di Toscolano Maderno la miriade di avannotti di rara e autoctona trota lacustre che stazionano a gruppi nei pressi delle sponde del corso d'acqua, nella zona che va dal ponte verso il lago.
«Sono esemplari di circa 3-4 centimetri nati dopo l'ultima schiusa di metà marzo - precisa soddisfatto il presidente del sodalizio, Paolo Marai - e sono tutti destinati a raggiungere il lago di Garda non appena il torrente si ingrosserà un po' con le piogge. Speriamo il prima possibile». Risultato questo quasi impensabile: «Sì, è stata una bella sorpresa anche per noi - continua - quasi insperata si può dire, visto che la siccità in pratica si protrae da mesi e anche il fenomeno invernale della risalita perla posa delle uova nel torrente si era rivelato difficoltoso a causa delle condizioni idrogeologiche del corso d'acqua». Stiamo parlando di una specie, quella della trota lacustre, l'argentea varietà caratteristica del Garda, che inizia a radunarsi nei pressi della foce in autunno, ma imbocca il
Avannotti a go-go La trota lacustre riempie il torrente
I nuovi nati scenderanno a lago per dare un futuro alla specie
torrente solo in coincidenza di determinate condizioni. E per gli esemplari di maggiori dimensioni, preziosi per la specie perché portano più uova ma meno agili negli spazi stretti dell'acqua bassa, la via risulta preclusa, nonostante i lavori negli ultimi annidi miglioramento della morfologia dell'alveo. Uno di questi esemplari, nonostante tutto, del ragguardevole peso di 4,5 chilogrammi è riuscito, seguito ovviamente da altri esemplari di taglia inferiore, a risalire il corso d'acqua per 1.400 metri andando a deporre le uova in prossimità della cascatina alle spalle del municipio. Un bel risultato se si pensa che una trota depone circa 1.500 o anche 2000 uova per ogni chilo di peso corporeo.
I risultati adesso sono tangibili. Ma non è tutto. In questi giorni i volontari de «La Fario Zps» stanno mettendo a dimora lungo le sponde 175 piantine di essenze endemiche come salice, biancospino e prugnolo, forniti dal vivaio di Ersaf grazie alla cortese sensibilità delle sezioni gardesane dei Lions International. Pianticelle destinate infatti a creare nuove aree di protezione per la deposizione delle prossime uova di trota lacustre, affinché la specie abbia un futuro. • L.Sca.
Uno del «grandiriproduttori» censiti dai volontari sul torrente Toscolano

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