RESTO DEL CARLINO FERRARA 13-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE

Addio a Luciani, il chirurgo del 'Borselli' - È scomparso il chirurgo Francesco Luciani

Autore: Fortini Claudia

Due comunità in lutto
Addio a Luciana, il chirurgo del 'Borselli'
Nato a Massa Fiscaglia, lavorò a Bondeno «Un professionista mite e dedito al lavoro
Fortini a pagina 15
È scomparso il chirurgo Francesco Luciani
I medico ha lavorato all'ospedale Borselli fino alla pensione. Aveva 89 anni. Il genero: «Era una persona estremamente buona»
IL PROFILO
Era originario di Massa Fiscaglia e si era laureato dai Salesiani
BONDENO
Un uomo mite, buono, forte della dedizione al lavoro di medico ospedaliero instancabile e alla famiglia. Si è spento, nella notte tra mercoledì e giovedì, Francesco Luciani. Aveva 89 anni. I funerali si terranno lunedì, alle 15 nel duomo di Bondeno. E' stato un uomo devoto e di grande fede, tanto che all'arrivo nella parrocchia di don Marcello Vincenzi ne era stato il padrino intessendo con lui, negli anni, un rapporto di amicizia che, ad ogni passo, si faceva solidarietà e aiuto, sguardo sul paese con l'occhio attento del cuore, dell'impegno e della speranza. Originario di Massa Fiscaglia, aveva studiato dai Salesiani alla Don Bosco e si era laureato. Era un chirurgo ortopedico. Si era poi trasferito, nel 1960, per lavoro, a Mezzaselva di Roana, sull'altopiano di Asiago dove aveva conosciuto la moglie Jole in un'unione indissolubile e di grande amore. Nel 1968 era stato chiamato, dal primario Arrigo Osti, all'ospedale Borselli di Bondeno come suo aiuto dove ha lavorato fino al giorno della pensione nel 1994. Un anno che ha coinciso con l'inizio della chiusura di molti reparti dell'ospedale. E' stato presidente della Matilde Basket. «E' stato una persona estremamente buona, altruista, per lui non c'erano ferie, non c'erano festività - racconta il genero Sergio Benea -. La sua vita di chirurgo ortopedico all'ospedale di Bondeno era una vocazione, una dedizione continua agli altri con spirito di servizio e passione per il suo lavoro». E' stato socio del Lions club Bondeno dal 1972 e per 50 anni. Ne è stato il presidente nell'anno 1980-1981, ricevendo anche il riconoscimento Melvin Jones, avendo scritto per 35 anni, personalmente, il notiziario interno del Lions di Bondeno. Lascia la moglie Jole, con la quale ha avuto quattro figli: Francesca scomparsa per una malattia in giovanissima età e Paola, Antonio e Angela che gli hanno dato la gioia di fare il nonno dei tre nipoti Elena, Lavinia e Andrea. Tante ieri le attestazioni di vicinanza, di condoglianze, di stima e di affetto arrivate alla famiglia. «Un caro amico che si è sempre speso per gli altri« scrive un consocente. «Una persona straordinaria e buona« aggiunge un altro. La tristezza nel cuore, la mancanza di un affetto, mentre in paese l'eco della vita di quest'uomo si diffonde come una carazza di riconoscenza e si stima immensa, per chi ha saputo dedicare la sua vita di medico a chiunque ne avesse biosgno . Con quella gentilezza e cortesia, che nella dedizione, continua ad essere un esempio per tutti.
Claudia Fortini

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