LIBERTA' 15-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Casaroli sarebbe stato figura chiave nella soluzione del conflitto in Ucraina»
Autore: Foti Riccardo

«Casaroli sarebbe stato figum chiave nella soluzione del conflitto in Ucraina»
L'omaggio di Bertolaso al cardinale e la riflessione sulle tre grandi emergenze in atto: ambientale, sanitaria e umanitaria
Riccardo Foti
CASTELSANGIOVANNI • «Siamo nella patria di ungrandissimo diplomatico, oltre che uomo di fede e grande religioso». Guido Bertolaso ne è convinto: «Monsignor Casaroli sarebbe stato sicuramente una figura chiave nella soluzione del conflitto russo-ucraino». È tra le tante riflessioni che il pubblico del teatro Verdi di Castelsangiovanni ha ascoltato con incanto e forte interesse ieri pomeriggio durante la lunga chiacchierata che il medico e funzionario di stato romano ha avuto con il giornalista di Libertà Cristian Brusamonti, invitato e ospitato dal Lions di Castelsangiovanni per portare il suo punto di vista e alcune possibili soluzioni alle tre grandi crisi che il mondo intero è chiamato ad affrontare: quella ambientale, quella sanitaria e quella riguardante lo scoppio della guerra in Ucraina. «Soluzioni alla guerra non ne ho, sono in mano a personaggi ben noti, di cui ormai conosciamo bene la storia» spiega Bertolaso, soprannominato l'uomo delle emergenze" per il grande contributo portato al paese - e spesso anche al di fuori, soprattutto nel continente africano - nei momenti più critici. «Si tratta solo di aspettare che mettano la testa a posto, si siedano intorno a un tavolo e, invece di usare le pallottole, comincino a usare le penne per discutere e trovare delle forme di accordo». Se ognuno facesse un piccolo passo indietro a favore del bene comune, il problema si risolverebbe più facilmente, spiega. «Dobbiamo sperare si riesca a porre uno stop fermo alle manie di espansione di qualche personaggio che viene da quelle parti, avere fiducia nei governanti attuali e che ognuno metta da parte il proprio ego per il bene di tutti». La questione ambientale, spiega Bertolaso, è sicuramente collegata al problema bellico: «Se oggi abbiamo bisogno di energia e i russi non ce la danno più, anche le centrali a carbone diventeranno nuovamente di attualità.Oltre alle fond rinnovabili - continua - ne avremo bisogno di altre che avevamo messo da parte ma che torneranno a essere utilizzate».
Sul futuro ambientali, ilfunzionario è poco fiducioso: «Non vedo prospettive rosee per il nostro ambiente lino a che il problema della guerra non sarà risolto». «Fortunatamente, l'emergenza Covid sembra essere sotto controllo - spiega - vedremo cosa succederà in ottobre. Si legge che arriveranno i vaccini contro le varianti, in quel caso saremo tranquilli. Chi pensa di mantenere quelli della generazione passata, utilizzati fino a oggi, penso non avrà una grande risposta da parte della cittadinanza. Servono nuovi prodotti e nuove misure per contrastare questo virus che probabilmente tornerà combattivo nel prossimo autunno». È il secondo evento che il Lions Club organizza sui temi culturali ed emergenziali. Pochi mesi fa, ospite al Verdi era stato il giornalista Toni Capuozzo. «Siamo molto onorati che Guido Bertolaso abbia accettato il nostro invito» commenta la presidente dei Lions Anna Tanzi.«Il suo operato è di profondo esempio per noi amministratori, chiamati come lui a grande responsabilità nei momenti più difficili» ha aggiunto la sindaca Lucia Fontana.

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Guido Bertolaso durante l'incontro nel teatro Verdi promosso dal Lions di Castelsangiovanni FOTO BERSANI

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