LANAZIONE.IT 17-05-2022

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Sipario su “Note di classica...“ con Mascagni - Cronaca - lanazione.it

Sipario su “Note di classica...“ con Mascagni
17 mag 2022
Sipario su “Note di classica...“ con Mascagni
La rassegna si conclude venerdì prossimo alla Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani col concerto ‘Messa di Gloria’ in Fa Maggiore
Ultimo atto della rassegna musicale
Ultimo appuntamento venerdì con la 14ª edizione della kermesse "Note di...classica e altri suoni 2022", promossa dall’associazione Mosaico con il patrocinio di Comune di Empoli, Lions Club Empoli Ferruccio Busoni, Accademia Collegio de’ Nobili, Associazione Culturale MusicArt e Arciconfraternita Misericordia di Empoli. Alle 21.15 alla Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani si terrà infatti il concerto ‘Messa di Gloria’ in Fa Maggiore di Pietro Mascagni. Composta a Cerignola nel 1888, si colloca nel solco delle buone tradizioni ottocentesche della musica sacra, prima della riforma operata da Don Lorenzo Perosi. Questa Messa giovanile dimostra il travolgente, energico talento di un compositore capace come pochi di plasmare la meditazione patetica nel senso di una commozione religiosa più che liturgica e spirituale, in quanto intrisa di appassionata partecipazione intima e umana. Nei brani solistici (voci di Tenore e di Baritono) si dispiega una scrittura vocale in cui la sontuosa invenzione melodica fornisce materiale per una grande ricchezza espressiva, raramente retorica. C’è spesso spazio per ampie introduzioni; fra Sanctus e Benedictus, a sorpresa, ecco una vera e propria romanza per violino solista, con virtuosistica cadenza conclusiva. All’epoca delle prime esecuzioni, tra il 1888 e il 1891, non mancarono critiche severe di chi sottolineava l’assenza di uno stile sacro e l’insistita presenza di una scrittura drammatica di gusto operistico.
La critica moderna parla di ingenuità, in realtà la Messa è un prodotto assolutamente originale, pervaso fino in fondo dallo stile mascagnano sia per la freschezza melodica che attraversa l’intera partitura quanto per la scelta di inventarsi una musica da chiesa popolare ed efficace. Le esigenze della liturgia qui sono lontanissime, eppure non si coglie un tono "profano"; la genuina ispirazione garantisce la "contemplazione spirituale" che Mascagni avrebbe teorizzato a partire dal 1900. Il tenore sarà Luca Tamani e il basso Romano Martinuzzi con al violino Nicola Dalle Luche. Protagonisti del concerto pure l’Orchestra Sinfonica "Il Mosaico", il coro dell’Immacolata della Misericordia di Empoli con il maestro Alessandro Bartolozzi, la Corale Santa Cecilia di Empoli con il maestro Simone Faraoni e la Schola Cantorum Labronica del maestro Maurizio Preziosi.
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