GAZZETTA DI PARMA 18-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Cento pacchi per i rifugiati: cerimonia al Gruppo Alpini
Autore: G.f.c.

Collecchio Unione Pedemontana sociale, una catena di solidarietà
Cento pacchi per i rifugiati: cerimonia al Gruppo Alpini
Contributo prezioso II sindaco di Collecchio Maristella Galli: «Un messaggio che attraversa tutti coloro che si mettono in gioco per gli altri».
)) Collecchlo Nella sede del Gruppo Alpini locale si è svolta la cerimonia di consegna di 100 pacchi di generi alimentari di prima necessità e prodotti per l'igiene personale destinati ai rifugiati ucraini nei cinque comuni dell'Unione Pedemontana Parmense. Sono stati acquistati grazie al contributo di 4.500 euro della Lions Club International Foundation e dei Lions Club di Parma XIII e XII Zona del distretto 108 Tb. I pacchi saranno a disposizione degli interessati presso il Gruppo Alpini di Collecchio, la Protezione civile di Felino, la parrocchia di Malandriano per il comune di Montechiarugolo, la protezione civile di Traversetolo e la sede dell'associazione Enigma di Sala Baganza. Nell'occasione il sindaco di Collecchio Maristella Galli ha evidenziato che tale iniziativa rappresenta un «messaggio che attraversa tutti coloro che si mettono in gioco per gli altri unendosi per costruire pace e solidarietà». Andrea Cevolo, presidente della XIII Zona del Lions Club, ha espresso «felicità nel poter esaudire le esigenze delle persone»; Teresa Filippini, coordinatrice del Lions Club International
Foundation, ha detto di «avere il cuore colmo di gioia nel vedere concretizzata quest'iniziativa a favore dei rifugiati ucraini», mentre Giordano Bruno Arato, governatore Lions distretto 108 Tb, ha aggiunto di essere stato «colpito dalla dignità di questi rifugiati a cui abbiamo dato ospitalità e serenità e a cui dobbiamo cercare di dare una vita dignitosa», per poi soffermarsi sull'attività svolta dai Lions Club. Per la Pedemontana Sociale e per l'Unione Pedemontana Parmense, che hanno coordinato l'iniziativa, sono intervenuti Enrico Manfredi e Daniele Friggeri per evidenziare l'attività svolta e affermare che è il momento di costruire un grande paese di accoglienza. Significativa la testimonianza di una cittadina ucraina che da anni risiede a Collecchio. Ha raccontato la sua storia, trattenendo a stento la commozione, e dicendo che fin da subito ha avuto accoglienza ed è stata aiutata da tutti.
g.f.c.
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