GAZZETTA DI BARI 18-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Palo accoglie altri diciannove profughi ucraini Carico di aiuti in Polonia per chi fugge dalla guerra
Autore: l.ma.

Palo accoglie altri diciannove profughi ucraini
Carico di aiuti in Polonia per chi fugge dalla guerra
• PALO DEL COLLE. La solidarietà per chi scappa dalla guerra mobilita l'intera città. Si è conclusa con l'arrivo di diciannove profughi ucraini la seconda missione umanitaria tutta locale finanziata per raggiungere il campo profughi di Stettino, in Polonia. Un autobus è stato noleggiato con una raccolta fondi appositamente istituita da alcuni volontari e, l'altro giorno, è partito alla volta della Polonia con un consistente carico di farmaci, alimenti e presidi sanitari da destinare alle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra. «Sono felice per quel che siamo riusciti a fare, ho la pelle d'oca per l'emozione», il commento di Rocky Della Guardia al suo rientro a Palo mentre stenta a trattenere le lacrime per l'emozione. È la seconda volta in poche settimane che Della Guardia raggiunge la Polonia. Questa volta con lui c'era anche sua moglie, Tina Masiello. Anche Michele Ianieri ha scelto di tornarci ancora, questa volta accompagnato da suo figlio Gabriele di 17 anni. «Era importante esserci - spiega il giovane Gabriele - abbiamo risposto a un bisogno». Con loro anche il medico Vincenzo Ricci, responsabile sanitario dell'Associazione Sass. Ad accogliere a Stettino i volontari palesi il console onorario d`Italia Angelo Rella, originario di Palo del Colle, ma da tempo residente nella città polacca. È lui che ha individuato i diciannove profughi che da oggi saranno ospitati da diverse famiglie palesi, prevalentemente donne, con due adolescenti e tre bambini, di cui una bimba di due anni. Un gruppo che si aggiunge alla famiglia ucraina di quattro persone ospitata in città da circa un mese. Solo a Stettino, infatti, sono arrivati circa 50mila profughi, di cui 3mila bambini. «Ringrazio di cuore i cittadini di Palo del Colle per aver aperto le loro porte agli amici ucraini - dice il console Rella - una goccia in un mare di necessità, ma un gesto importante di amicizia tra i popoli e di speranza per un futuro migliore». Intanto, in paese si mobilità la macchina dell'accoglienza messa in moto dalle associazioni Gruppo interforze, Caritas S. Maria la Porta e S. Maria Assunta, confraternite S. Maria la Porta, Purgatorio, San Rocco e San Francesco e M. SS. del Carmelo, Lions Club, Leo Club, Agesci, Scout cattolici, Scout d'Europa, Conf. San Vincenzo de Paoli, San Giuseppe, Centro Italiano Femminile, Rigenera, Sass Puglia e tante famiglie per sostenere i nuovi arrivati. «Sono davvero molto orgoglioso di questa dimostrazione di solidarietà», commenta il sindaco Tommaso Amendolara.
[/.ma.)

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