AMICODELPOPOLO.IT 19-05-2022

Sezione: WEB
Pieve, in piazza Tiziano il progetto Agorà

Pieve, in piazza Tiziano il progetto Agorà
Arte come dialogo: Roberto Granzotto presidente Lions ha ideato il progetto.
Articolo letto da 31 persone
Condividi su
Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
Trasformare e arricchire la piazza come occasione di incontro e di dialogo attraverso l’arte. È il progetto ideato da Roberto Granzotto, Presidente Lions Club Cadore Dolomiti, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Pieve di Cadore.
«Il dialogo come fondamento per la crescita della cultura della tolleranza è il fulcro di questo intervento», specifica Roberto Granzotto, «con queste tre installazioni riscopriamo la piazza come luogo di ritrovo e discussione su tematiche importanti che costruiscono e fanno crescere le comunità, in particolare sull’accettazione e il rispetto delle idee e delle scelte degli altri».
Tre installazioni, progettate da Daniela Zambelli e il gruppo HZ-ecoarchitetti, dialogheranno con Piazza Tiziano, i cittadini e i turisti attraverso il linguaggio artistico, un linguaggio universale che permette di comunicare con la forza del colore e l’intensità del segno il desiderio di pace, la parità di genere e la non discriminazione. «Abbiamo voluto lanciare questo messaggio di necessario ritorno al dialogo per favorire la tolleranza attraverso questo intervento architettonico e artistico», spiega il sindaco Giuseppe Casagrande, «offrendo l’occasione di guardare, fermarsi, interrogarsi e riflettere sul tema del contrasto alle discriminazioni politiche, religiose, razziali e di genere». Le installazioni ospiteranno la riproduzioni delle opere di tre artiste, Assunta Cassa, Silvia Patrono e Michela Roffarè, scelte dal curatore Alessandra Cusinato, ognuna con uno stile artistico potente e originale, per questo efficace nei loro racconti: la forza e il coraggio di difendere il diritto allo studio e i diritti delle donne nel ritratto di Malala (Nobel per la Pace) di Assunta Cassa, la rappresentazione poetica e armonica della fusione tra Uomo e Natura di Silvia Patrono e la raffigurazione dell’umanità che si incontra e si intreccia al di là del genere e dell’esteriorità di Michela Roffarè.
Le opere originali delle tre artiste saranno esposte presso il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore dal 21 maggio al 15 giugno, per offrire la possibilità a tutti i presenti di un ulteriore dialogo, quello che avviene tra lo spettatore e l’arte, una “magia” che si rivela qui con l’intensità di preziosi linguaggi contemporanei.
Mi piace:
#|#https://www.amicodelpopolo.it/2022/05/19/pieve-in-piazza-tiziano-il-progetto-agora/