GAZZETTA DI BARI 19-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Palo, solidarietà sempre in moto accoglienza per 19 profughi ucraini
Autore: Maggio Leo

Palo, solidarietà sempre in moto
accoglienza per 19 profughi ucraini
Non st ferma la macchina della solidarietà, famiglie in primo piano
LEO MAGGIO
• PALO DEL COLLE. La solidarietà per chi scappa dalla guerra mobilità l'intera città. Si è conclusa con l'arrivo di diciannove profughi ucraini la seconda missione umanitaria tutta locale finanziata per raggiungere il campo profughi di Stettino, in Polonia. Un autobus è stato noleggiato con una raccolta fondi appositamente istituita da alcuni volontari e, l`altro giorno è partito alla volta della Polonia con un consistente carico di farmaci, alimenti e presidi sanitari da destinare alle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra. «Sono felice per quel che siamo riusciti a fare, ho la pelle d'oca per l`emozione» il commento di Rocky Della Guardia al suo rientro a Palo mentre stenta a trattenere le lacrime per l'emozione. È la seconda volta in poche settimane che Della Guardia raggiunge la Polonia per portare un po' di speranza e aiuti umanitari a chi scappa dalla guerra. Questa volta con lui c'era anche sua moglie, Tina Masiello. Anche Michele Ianieri ha scelto di tornare ancora, questa volta accompagnato da suo figlio Gabriele di 17 anni. «Era importante andarci-spiega il giovane Gabriele- abbiamo risposto ad un bisogno». Con loro anche il medico Vincenzo Ricci, responsabile sanitario dell'Associazione Sass. Ad accogliere a Stettino i volontari palesi il console onorario d'Italia Angelo Rella, originario di Palo del Colle ma da tempo residente nella città polacca. È lui che ha individuato i diciannove profughi che da saranno ospitati da diverse famiglie palesi, prevalentemente donne, con due adolescenti e tre bambini, di cui una bimba di due anni. Un gruppo che si aggiunge alla famiglia ucraina di quattro persone ospitata in città da circa un mese. Solo a Stettin, infatti, sono stipati circa 50mila profughi di cui 3mila bambini. «Ringrazio di cuore i cittadini di Palo per aver aperto le loro porte agli amici ucraini - dice il console Rella - una goccia in un mare di necessità ma un gesto importante di amicizia tra i popoli e di speranza per un futuro migliore». Intanto, in paese si mobilità la macchina dell'accoglienza messa in moto dalle associazioni Gruppo interforze, Caritas S. Maria la Porta e S. Maria Assunta, confraternite S. Maria la Porta, Purgatorio, San Rocco e San Francesco e M. SS. del Carmelo,
SOLIDARIETÀ Diciannove ucraini in arrivo ospitati da famiglie e associazioni
Lions Club, Leo Club, Agesci, Scout cattolici, Scout d'Europa, Conf. San Vincenzo de Paoli, San Giuseppe, Centro Italiano Femminile, Rigenera, Sass Puglia e tante famiglie per sostenere i nuovi arrivati. «Sono orgoglioso di questa dimostrazione di solidarietà» il commento del sindaco Tommaso Amendolara. All'arrivo a Palo, i profughi sono stati accolti da un improvvisato comitato d'accoglienza, panini, snack e bibite messi a disposizione da una caffetteria e giocattoli per i bambini. «Siamo felici di ospitarli e di vivere questa nuova esperienza offrendo loro una mano di aiuto» dice Vito Giovanniello, che insieme a sua moglie Rosanna Ivone ospiterà una mamma di 33 anni ed i suoi due figli adolescenti. «Adesso dobbiamo subito inserire i ragazzi a scuola e avviare le pratiche per i loro documenti» spiega Floriana Della Guardia, psicologa e volontaria. Per quanto tempo i profughi resteranno a Palo o se si fermeranno in forma stabile non è ancora chiaro. «Stiamo pensando ad una serie di iniziative per la loro integrazione - commenta l`assessore Sabrina Piccininni - intanto cominciamo dando loro ospitalità e sostegno».

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