TIRRENO LUCCA 19-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Intervista a Giuseppe Guerra - Dobbiamo aver cura delle Mura Sono il nostro miglior promoter
Autore: Innocenti Marco

Dobbiamo aver cura delle Mura
Sono il nostro miglior promoter
Parla Giuseppe Guerra, governatore della Toscana per i Lions «Per limitare l'impatto delle manifestazioni possiamo usare la tecnologia»
La città che vorrei
L'intervista
Idi Marco Innocenti
e Mura? Un patrimonio unico, in eccezionale stato di conservazione, simbolo di una città ammirata J nel mondo, ma che deve fare ancora qualche passo per affermarsi nel circuito internazionale del turismo. È orgoglioso del lavoro fatto e che sta ancora portando avanti l'agronomo e docente Giuseppe Guerra, governatore del distretto Toscana del lions, già governatore di Lucca da12015 a12021, oggi presidente onorario dell'associazione internazionale "Città murate" del lions. Per questa ha con tribuito a organizzare nella nostra città due congressi internazionali nel 2004 e nel 2009, a fianco dell'allora presidente Franco Ghio, e convegni che hanno avuto tra l'altro la partecipazione del presidente della Regione, Eugenio Giani, il quale per le città murate della Toscana ha messo a disposizione sei milioni di euro. Guerra si prepara ora al congresso che si terrà a Prato dal 3 al 5 giugno, dove Lucca, dice, sarà ancora la superstar. «Ci aiutano la manutenzione e la cura del verde sull'anello alberato — afferma —. Dopo l'ottimo lavoro di restauro del paramento finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio sarebbe auspicabile un intervento costante e programmato in permanenza per rimuovere le piante infestanti che ricrescono». Mura bellissime, utilizzate per eventi e manifestazioni che portano vantaggi, ma anche qualche polemica. In particolare per lo stato in cui si presentano gli spalti lungo viale Carducci da quando vengono montati i palchi per il Summer, in giugno, a quando rivediamo finalmente l'erba, non prima di marzo, sul prato dell'ex Balilla utilizzato per gli stand di Lucca Games. «Bisogna considerare i costi e i benefici di certe operazioni. È indubbio che le manifestazioni in quell'angolo di paradiso hanno un richiamo eccezionale, ma l'impatto delle strutture e dello stato in cui rimane il terreno dura troppo a lungo. Comics e Summer portano turismo evantaggi per l'economia e dico sì all'utilizzo degli spalti per i loro eventi, ma nel rispetto
dell'ambiente. Sarebbero opportuni studi per ridurre i tempi di montaggio e smontaggio e salvaguardare il manto erboso. Anche ricorrendo alla tecnologia e a progetti in grado di concorrere a bandi europei. Non dovrebbe essere impossibile ottenere la consulenza e la collaborazione di esperti internazionali, in grado di indicare percorsi adeguati. Perché non pensare, ad esempio, ad un sistema di strutture sommerse che si aprono e spuntano fuori al momento delle manifestazioni, per poi tomare nascoste?». Consigli potrebbero essere utili anche p er risolvere il problema dell'impatto della portata delle acque del fosso sul paramento delle Mura. «Soluzioni di ingegneria idraulica potrebbero risolvere il problema, nel caso venisse riscontrato che l'urto delle acque può creare fenomeni di erosione. Il monumento è il principale promoter della città, va curato con grande attenzione. A me piacerebbe vederlo anche più godibile e fruibile da parte di tutti, disabili e non vedenti compresi. Dobbiamo pure pensare a come utilizzare di più i baluardi». Due argomenti fanno discutere: l'arrivo delle ringhiere di protezione, che pare solo rinviato, e le scorribande dei risciò. Qual è il suo giudizio? «L'idea di mettere protezioni in ferro non mi trova d'accordo. Ammesso e non concesso che davvero eliminino rischi, non mi pare la soluzione adatta. C'è un regolamento dell'Opera delle Mura che prevede la corretta fruizione e anche le sanzioni. E c'è abbondanza di cartelli in più lingue che avvertono dei pericoli. La vera prevenzione sarebbe un più assiduo controllo del rispetto delle regole, anche ricorrendo a guardie volontarie. In merito ai risciò, mi pare proprio che la loro presenza sia un pericolo sia per chi ci sale sopra che per i passanti». Visto il successo di manifestazioni come Murabilia e VerdeMura, da più parti è stato proposto di utilizzare il monumento anche per i banchi del mercato ambulante. Si obietta che potrebbe creare danni il peso dei camion degli op eratori, ma è un'osservazione che non è venuta fuori per ilmontaggio delle strutture necessarie per Comics e Summer. «Il mercato ambulante potrebbe vivacizzare le Mura, in particolare nella mezza stagione. Un contributo potrebbe arrivare anche da una maggiore fruibilità delle casermette, secondo regole forse da migliorare. Dovrebbero rimanere più aperte e accessibili, anche per i servizi igienici. A me piacerebbe poi che si desse la possibilità agli allievi del Boccherini di esibirsi in concerti nei baluardi». Mura a parte, cosa le dicono che amano della nostra città le persone che incontra in Italia e all'estero? «Ammirano la conformazione e la storia del centro nel suo complesso. Incanta in particolare l'Anfiteatro e crea emozione il sarcofago di Ilaria del Carretto. I visitatori apprezzano il fatto che la città non sia un museo, ma abbia una sua vita». Da novembre alla Pasqua successiva Lucca cambia aspetto, è semi-deserta, con l'eccezione dei fine settimana e dei periodi delle feste. «Dobbiamo lavorare per rendere costante l'afflusso turistico e per riportare residenza. Una grande opportunità per allungare la stagione arriva con le celebrazioniper il centenario della morte di Puccini. E l'occasione per costruire una proposta di valore internazionale, permanente, come avviene già per Comics e Summer. Si potrebbe pensare anche ad una rassegna con premio finale. Possiamo sfruttare meglio quello che abbiamo, inserendoci a buon diritto nel circuito toscano del turismo. Per rivitali7Jare il centro storico è tempo di attuare scelte che favoriscano il ritorno di giovani coppie e persone che devono trovare nelle case dentro le Mura i comfort oggi richiesti, a partire dagli ascensori». Le Mura non sono l'unica attrazione legata al verde, elemento di fenomenale richiamo. «Lucca è un grande parco urbano a cielo aperto, unico e meraviglioso, dotato di un verde da curare e valorizzare. La manutenzione e la salvaguardia di parchi come quelli del Serchio, del Nottolini e dell'Ozzeri richiedono fondi e personale di cui l'ente pubblico spesso non dispone. Una risorsa possono essere i bandi ai quali ac
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cedere con grandi progetti, alla cui elaborazione possono contribuire associazioni ed esperti. Per assicurarne poi la fruibilità servirebbe dotare i parchi di strutture e di servizi, con giochi dei bambini e zone relax in aree rese sicure dai controlli». Come mai se tutti ci ammirano non siamo riusciti finora a diventare né "Città patrimonio dell'Unesco", né "Città della Musica?". E perché ancora non abbiamo presentato un progetto per partecipare al bando che finanzia la "Capitale della cultura?". «Trovo singolare il fatto che Lucca non abbia il titolo di "Patrimonio dell'Unesco", ma so che si sta lavorando. Per il resto scontiamo forse una certa chiusura mentale che però stiamo superando. Fi
Giuseppe Guerra È a capo del distrettoToscana dei Lions e ricopre la carica di presidente onorario dall'associazione"Città murate"
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no a non molti anni fa a parecchi lucchesi dava quasi fastidio il flusso turistico. Oggi mi pare che tutti abbiano capito che è una risorsa fondamentale. Ma bisogna lavorare per recuperare terreno». Per i collegamenti, ad esempio? Può una città che vuolvivere di turismo avere un binario unico che la collega a Firenzein un'oraequaranta? «Ecco, questo è un elemento di negatività assoluto. È un grave handicap non avere collegamenti rapidi con la rete ferroviaria internazionale che passa da Firenze. Spero che vada avanti celermente il progetto per il raddoppio della linea. È una priorità, vitale per il turismo e l'economia che ci gira intorno, così come per le aziende. Sono tra i tanti che hanno do
Non sono d'accordo con le protezioni in ferro Piuttosto servono maggiori controlli
Per il centenario pucciniano pensiamo a una rassegna con premio finale
vuto smettere di usare il treno per andare da Lucca a Roma, via Firenze. In auto impiego molto meno». Se fosse sindaco, a quale iniziativa darebbe la precedenza? «Opererei per ridarevita al centro storico aumentando la presenza di residenti, recuperando funzioni e la partecipazione in generale. Punterei su un sistema di proposte e iniziative per mettere in rete i grandi immobili pubblici inutilizzati e in stato di degrado. Dovremmo recuperarne l'uso sulla base di un progetto complessivo coordinato e di grande respiro, che dia pure risposte alle esigenze dei giovani». •
A capo dei Lions Giuseppe Guerra fotografato al Portone dei Borghi (Foto Semacchioli)

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