LASENTINELLA.GELOCAL.IT 21-05-2022

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Inizia il gemellaggio Caluso-Crevalcore senza la sindaca né il patrocinio - La Sentinella del Canavese Ivrea

Inizia il gemellaggio Caluso-Crevalcore senza la sindaca né il patrocinio
Una parte del gruppo di Crevalcore in visita a Caluso nel 2013
Amicizia suggellata da una delibera in Consiglio del 28 aprile con il paese che ha subito i danni del terremoto del 2012
lydia massia 20 Maggio 2022
CALUSO. Non ha il patrocinio del Comune di Caluso il viaggio in autobus a Crevalcore, prima tappa del gemellaggio con il Comune emiliano, che la “città del vino” nel 2012 aiutò a rialzarsi dopo il terremoto. E sull’autobus non salirà la sindaca Maria Rosa Cena, impegnata in un altro evento cittadino: nel pomeriggio della prossima domenica 29 maggio si inaugura la fontana del parco Spurgazzi restaurata dal Lions club Caluso Canavese sud.
Dietro il mancato patrocinio c’è una questione di forma: il costituito comitato di gemellaggio, di cui fanno parte l’assessore Roberto Podio ed il consigliere Ferdinando Giuliano, nell’organizzazione del viaggio avrebbe dovuto fare una richiesta di preventivi, invece di affidare subito l’incarico all’agenzia Kubaba viaggi ad un costo di 40 euro, che comprende anche il pranzo.
Nei fatti però un gemellaggio senza la partecipazione di un sindaco, espressione della comunità, finora non si era mai visto. E nemmeno ci sarà la Pro loco impegnata con la sindaca nella fontana, insieme ad altre associazioni, all’Enoteca regionale, ed al gruppo alpini. A salire sull’autobus quindi saranno davvero in pochi. Ma se dal “palazzo” non confermano le voci circa alcune divergenze interne alla maggioranza, fattuali sono invece le pecche a livello organizzativo, già viste in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla posa della prima pietra della chiesa parrocchiale: il volumetto frutto delle accurate ricerche storiche di Gustavo Gnavi non era stato stampato, nonostante gli annunci ufficiali.
L’approvazione del patto di gemellaggio con Crevalcore era avvenuta nella seduta consiliare dello scorso 28 aprile, su sollecitazione di Podio e di Giuliano. Ad unire Caluso a Crevalcore sono la solidarietà e le amicizie strette in quel periodo. Per aiutare Crevalcore venne creato un comitato tra i Comuni di Caluso, Orio, Villareggia, Mazzè e San Giusto.
All’epoca Podio era presidente della Pro loco, mentre Ferdinando Giuliano divenne il coordinatore del comitato. Dopo l’emergenza vennero i giorni più sereni con scambi di visite tra Caluso e Crevalcore durante le manifestazioni più importanti dei rispettivi paesi.
«Passati dieci anni – spiega Podio – abbiamo deciso di rafforzare il legame di amicizia con un gemellaggio in una logica di promozione turistica», che parte decisamente male. Il coordinamento del basso Canavese, guidato da Ferdinando Giuliano ed Aldo Valle, già presidente della pro loco di Mazzè, era servito per aiutare Crevalcore nella ricostruzione della scuola crollata a causa del sisma. Ogni Comune si era adoperato per la raccolta di fondi.
La cifra raccolta era poi stata consegnata all’amministrazione comunale di Crevalcore, rimasta senza il palazzo municipale. Erano anche stati acquistati dei moduli abitativi.
Il terremoto a Crevalcore provocò il crollo della scuola elementare, e danni ai castelli di Ronchi e di Galeazza, e alle abitazioni del centro storico che venne evacuato (tremila gli sfollati). Caluso dal 2006 è gemellata anche con Brissac-Quincè, paese della Loira, in cui nacque il maresciallo di Francia e governatore del Piemonte Charles Cossè de Brissac. A lui si deve la costruzione del canale che portò ricchezza nel Calusiese. Anche in questo caso per mantenere saldi i legami si costituì un comitato di gemellaggio. E molte furono le iniziative organizzate dal presidente Didier Pupin, tra queste un festival delle mongolfiere.
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