LAVOCEDELTRENTINO.IT 21-05-2022

Sezione: WEB
All'Auditorium Russel di Cles in scena lo spettacolo "Bunker" per aiutare a comprendere l'autolesionismo e il suicidio - La voce del Trentino

Pubblicità Pubblicità Mercoledì 25 maggio, ad ore 10.00 per le scuole e ad ore 20.30 per il pubblico, andrà in scena lo spettacolo “Bunker: un’ombra su cui porre luce” – presso l’Auditorium Liceo Bertrand Russell in via 4 Novembre 35 a Cles. Lo spettacolo “Bunker” è stato realizzato grazie al Progetto Psychaché, in collaborazione con Lions Club Cles, il Liceo Russel, l’Itet Pilati, e con il patrocinio del Comune di Cles. ‘Bunker’ è una parola dal suono duro, che evoca momenti bui ed angoscianti. Bunker però è anche un posto dove i ragazzi che hanno perso la speranza e la voglia di vivere possono trovare protezione e aiuto. Pubblicità Pubblicità Un’urgenza trasversale su tutto il territorio nazionale, silenziosa e triste. Le cronache non ne parlano ma c’è bisogno di portare a galla questo disagio, ed è attraverso questo spettacolo finalmente se ne parla. Uno spettacolo che colpisce forte, come la verità. Accecante e illuminante, pregno di energia dove si viene catapultati in un mondo che sembra lontanissimo ma che è più vicino di quanto possiamo immaginare. Apre gli occhi sulla necessità di comprendere, di imparare a non emettere giudizi, sentenze banali e a renderci conto che tutti noi siamo protagonisti della nostra vita, ma quelli che ci stanno intorno sono come la luna con le maree, influenzano le nostre esistenze. Dobbiamo assumerci la responsabilità sociale di essere complici del disagio mentale degli adolescenti che ne soffrono, aprirsi alla comprensione e alla consapevolezza. Uno spettacolo di grande valore dove si può imparare molto, anche ad ascoltare e riconoscere un grido d’aiuto che può arrivare da lontano ma anche da molto vicino; domani potrebbe succedere anche a casa nostra perché si sa che l’unica certezza è che ‘del doman non v’è certezza’. Progetto Psychachè – Il dolore mentale è nato nell’autunno 2019 per sensibilizzare sul tema dell’autolesionismo e della rinuncia alla vita da parte degli adolescenti, in relazione ad un fenomeno che è sempre più presente nel nostro territorio, evolvendosi con una serie di difficoltà dovute alla delicatezza del tema trattato e alle restrizioni portate dalla pandemia. Pubblicità Pubblicità Pubblicità Sono stati promossi degli incontri pubblici con professionisti studiosi del fenomeno per dare voce ad un tema temuto da tutti. Con un gruppo di ragazzi che hanno risposto all’appello è stato creato un laboratorio teatrale guidato dal regista Michele Comite di Collettivo Clochart. Attraverso la lettura di articoli di cronaca ed interviste ad adulti e ragazzi è stata data parola a sensazioni, emozioni, paure e luoghi comuni relativi al tema della ‘rinuncia alla vita’. E’ stato un lavoro difficile nel quale i ragazzi hanno posto tutta la loro energia. Ne è nato lo spettacolo Bunker – Un disagio su cui porre luce – che ha debuttato a settembre 2021 presso lo Spazio Sacro della campana dei Caduti, evento offerto alla città che ha registrato il tutto esaurito. La regia e drammaturgia sono a cura di Michele Comite, coreografia di Hillary Anghileri, scenografie di Anna Ucosich e Gigi Giovanazzi. Interpreti: Martina Scrinzi, Anna Ucosich, Alice Ucosich, Andrea Ucosich, Sergio Sartori, Alisia Aurora Calzà, Paolo Ruscazio, Giuliano Tonolli, Maddalena Zucchelli, Andrej Beregoi, Sofia Gravili, Filippo Bruseghini. Info: Collettivo Clochart Pubblicità Pubblicità

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