CORRIERE DELLE ALPI 23-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Panchine "artistiche" a Pieve per favorire dialogo e tolleranza
Autore: De Michel Luca

Sono state inaugurate in piazza Tiziano le installazioni di tre artiste Casagrande: «Bisogna fermarsi, sedersi, riflettere e confrontarci»
Panchine "artistiche" a Pieve per favorire dialogo e tolleranza
IL MESSAGGIO
Tre panchine installate in piazza Tiziano, opera di tre artiste e con un significato importante. Si chiama "Arte del dialogo —Agorà" ed è un progetto portato avanti dal Lions Club Cadore Dolomiti in collaborazione con Comune di Pieve e Magnifica Comunità Cadore. Tre installazioni per promuovere la tolleranza, il dialogo e contro ogni tipo di discriminazione. Non solo arredo urbano, dunque, ma anche un'opportunità per tre artiste di poter abbellire queste panchine con un tocco d'arte. Michela Roffarè, Silvia Patrona ed Assunta Cassa hanno subito accolto la proposta arrivata dagli ideatori e dalle direttrici artistiche del progetto ed hanno prestato la loro vena artistica per veicolare il messaggio che la piazza deve tornare al centro del dialogo. «Il significato che portano queste panchine è importante», spiega il primo cittadino di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande, «devono farci riflettere. Non sono solo una bella opera di arredo urbano, ma rappresentano
molto di più. Oggi più che
mai è indispensabile, in questi tempi in cui regna la frenesia, fermarsi un attimo, sedersi, riflettere e confrontarci. Farlo qui in piazza ha un significato ancora più profondo». All'inaugurazione delle tre panchine, avvenuta ieri in piazza Tiziano era presente anche il presidente della Magnifica Renzo Bortolot che ha spiegato come questo progetto può estendersi a tutti i Comuni cadorini che lo vorranno e non solo a Pieve. Il presidente del Lions Club Cadore Dolomiti Roberto Granzotto ha spiegato l'origine del progetto e ha approfondito le varie sfaccettature, sottolineando a sua volta il senso simbolico che hanno queste tre installazioni collocate in una delle piazze più storiche del Cadore. Rimarcando l'importanza e anche il valore che viene dato alle donne, vere protagoniste del progetto. Le opere originali, la cui copia è presente sulle panchine, sono esposte al Museo dell'Occhiale di Pieve di Cadore fino al prossimo 15 giugno. —
LUCA DE MICHIEL
HII'RCI]U/ICNI RISI RVA'AI DM
La consegna del riconoscimento al sindaco Stefano Cesa

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