CIVONLINE.IT 24-05-2022

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Porto di Civitavecchia: opere per oltre 200 milioni di euro

Lo scalo pronto a cambiare il proprio volto nell’arco dei prossimi tre anni. Il punto sui progetti nel corso del convegno organizzato dal lions club
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CIVITAVECCHIA – Opere per 200 milioni di euro ed un porto pronto a cambiare il proprio volto. Il convegno “L’economia del Mare, opportunità di crescita per lo sviluppo del territorio”, organizzato nei giorni scorsi dal lions club Civitavecchia Santa Marinella Host, con la partecipazione del senatore del Pd Bruno Astorre, membro della commissione Lavori pubblici del Senato, del sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, del primo cittadino di Santa Marinella Pietro Tidei, del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino e del presidente dei lions Mario Manduzio, è stata infatti l’occasione anche per fare un punto su quella che è la situazione attuale e sui progetti da mettere in cantiere e realizzare nell’arco di due o tre anni.
«Nell’accordo di programma che firmai da sindaco di Civitavecchia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha detto Tidei – c’erano una serie di interventi strategici da cui oggi bisogna ripartire, istituendo una consulta del territorio per un confronto con l’Authority». Immediata la replica del presidente Musolino, che ha evidenziato come molte di quelle opere siano già in rampa di lancio. A partire dal completamento dell’ultimo miglio ferroviario, per il quale proprio nei giorni scorsi si è chiusa la gara, che porterà i binari su tutte le banchine per implementare il trasporto delle merci anche su ferro. A seguire si procederà con i lavori per l’apertura a sud dello scalo, con il ponte di collegamento tra le due aree del porto, e con quelli per il prolungamento dell’Antemurale. E poi c’è il Marina Yachting, che dovrebbe vedere la luce al porto storico.
Tutto questo grazie alla disponibilità di investimenti pubblici e privati, oltre che soprattutto ai 182 milioni del Pnrr, con le opere finanziare «che dovranno andare a gara entro giugno 2023 – ha ricordato il presidente Musolino – ed essere ultimate entro giugno 2026, pena la revoca dei fondi. Per questo nelle prossime settimane andranno a gara anche i progetti dell’apertura a sud dello scalo per oltre 43 milioni di euro, del ponte di collegamento fisso con l’antemurale per 10 milioni e del prolungamento dell’antemurale per oltre 26 milioni. A questo si aggiungono i progetti per il cold ironing, tra cui l’elettrificazione delle banchine, con l’idea di iniziare anche la realizzazione della darsena “Mare nostrum” partendo dai primi 50 milioni promessi dalla Regione».
«Civitavecchia è un porto strategico – ha ribadito il senatore Bruno Astorre – l’economia del mare oggi è una linfa vitale per territori come questo: da parte nostra deve esserci il massimo impegno per dotarlo innanzitutto delle infrastrutture necessarie».
Soddisfatti gli organizzatori per il momento di confronto creatosi tra porto e territorio. “Shipping, porti e attività di logistica – hanno sottolineato – sono divenuti settori rilevanti per le dinamiche evolutive dell’odierna economia globale. Il settore del trasporto marittimo, ha recentemente risentito di cambiamenti strutturali e permanenti nella domanda di materie prime e del notevole calo del turismo crocieristico a causa della pandemia. Civitavecchia, che si pone come porto di Roma, non può perdere le prossime occasioni offerte anche dal Pnrr”.
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