PREALPINA 24-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La sfida senza confini a colpi di latino aiuta a studiare e accende la passione
Autore: Zaffanella Alessandro

La sfida senza confini a colpi di latino
aiuta a studiare e accende la passione
Si è conclusa, con la premiazione dei vincitori al Museo per gli Studi Patri (nella foto), "Non omnis moriar": tredicesimo certamen di latino dedicato a Valerio Massimo e ai suoi "Factorum ac dictorum memorabilium libri /X". Coinvolta la rete di licei comprendente i gallaratesi di viale dei Tigli, Cairoli (Varese), Crespi (Busto Arsizio), Legnani (Saronno) e Volta (Como). «Un certamen diverso da altri agoni perché rivolto al biennio, per stimolare la passione per le lingue classiche», commenta Cristina Boracchi, dirigente del Crespi e neoreggente dei Licei di Gallarate. «Abbiamo istituito una rete cui hanno chiesto di aderire anche scuole del Milanese, non è un prodotto privato». Scopo della competizione «valorizzare il latino come fondativo della nostra cultura nazionale e motivare i ragazzi allo studio, offrendo loro un'esperienza concorsuale», ricorda Chiara Cardani, docente referente per la scuola gallaratese. Prova preselettiva in ciascuna scuola il 28 aprile, con 55 studenti chiamati a tradurre un brano sui sentimenti ira e odio e rispondere a quesiti. In viale dei Tigli il 14 maggio la seconda prova con i 5 finalisti. Per ciascuno un brano da leggere e domande cui rispondere in un colloquio con Massimo Gioseffi, ordinario di Letteratura latina alla Statale di Milano e presidente della commissione giudicatrice. «Un'esperienza affascinante ed entusiasmante, con candidati tutti degni del premio», commenta il docente, che sempre al Museo aveva tenuto in aprile la conferenza "Valerio Massimo, le ragioni di un successo", organizzata con Lions Club Gallarate Host (rappresentata alla premiazione dal presidente Marco Salina) e Amici dei Licei. Al termine della competizione, primo classificato è risultato Lorenzo Ferrario (Crespi), seguito da Eleonora Russo (Volta) e Giovanni Testa (Legnani). Per loro premi da 450, 250 e 150 euro. Menzione d'onore e donativo in libri per Beatrice Costa (Licei di viale dei Tigli) e Samuele Assunto (Cairoli). A tutti i 55 partecipanti un attestato di partecipazione, consegnato dall'assessore Claudia Mazzetti (Cultura) e raccolto per gli assenti dai referenti, e un augurio di Matteo Scaltritti degli Studi Patri: «L'auspicio è che tra 5, 10, 20 anni uno o due di voi siano di nuovo qui, in un luogo deputato alla cultura storica della nostra città. Ognuno di voi deve sentirsi proprietario di questo edificio e tramandarlo a chi verrà». Sul titolo "Non omnis moriar" Massimo Palazzi (ex assessore e colonna della Studi Patri) sottolinea: «Esprime l'essenzialità del sentirsi vivi, liberi e realizzati. L'alpinista Walter Bonatti, diceva: "Sono andato sulle Alpi inseguendo i miei sogni come metro per vivermi e andare oltre"».
Alessandro Zaffanella
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